FOLIGNO, CONFINDUSTRIA, CONFERMATO ALLA PRESIDENZA GIUSEPPE METELLI

Giuseppe Metelli
Giuseppe Metelli
Giuseppe Metelli

(umbriajournal.com) FOLIGNO – L’imprenditore Giuseppe Metelli, è stato confermato alla presidenza della Sezione Foligno di Confindustria Umbria. Lo ha deciso l’Assemblea dei Soci della sezione che si è riunita Palazzo Varini a Foligno. Vice presidente sarà Paolo Bazzica. L’assemblea ha eletto anche il Consiglio direttivo che sarà composto da 18 imprenditori.

Il presidente Metelli ha aperto la parte pubblica dell’Assemblea ricordando l’amico imprenditore Enzo Muzzi scomparso recentemente. “Se ne è andato – ha detto – un uomo con cui abbiamo condiviso tanti momenti della nostra vita e della nostra professione, che ha dedicato un apprezzato impegno a favore della Sezione di Foligno”.

Nel suo intervento Metelli si è soffermato in particolar modo sulla situazione critica del territorio folignate, mentre gli andamenti più recenti della congiuntura economica regionale sono stati illustrati da Mario Ferrara del Centro Studi della Banca d’Italia di Perugia. “Il quadro desolante in cui ci muoviamo non sarà spazzato via dal vento della ripresa ha sottolineato il presidente – Saranno necessarie azioni serie, incisive, coraggiose, che affrontino i temi del cuneo fiscale, delle privatizzazioni, delle liberalizzazioni, dell’assetto istituzionale dello Stato”.

Gli aspetti strutturali interni alle aziende si aggiungono a quelli esterni, e configurano un sistema produttivo che fa enorme fatica a reggere. “Il loro superamento – ha aggiunto Metelli – implica azioni di sistema che possiamo sollecitare, ma sulle quali possiamo incidere molto limitatamente, tranne che su quelle di nostra specifica pertinenza. Oltre alla natura strutturale vorrei richiamare un secondo aspetto della crisi: la sua dimensione territoriale. Non tutte le regioni hanno sofferto allo stesso modo la recessione.

Alcune molto più di altre. L’Umbria è tra queste. Non possiamo pensare che non vi sia una responsabilità diffusa, e che il triste primato sia dovuto solo al caso. Qui entra in gioca la responsabilità degli attori locali, anche la nostra. Malgrado gli apprezzabili tentativi fatti in Regione di unire le forze degli attori politici, economici, e sociali per fronteggiare le difficoltà e per tracciare un itinerario di sviluppo, mi pare che siano mancate risposte adeguate all’entità delle sfide”. L’impressione che si ha – è stato detto – è che ciascun soggetto sia andato per la sua strada, per cui ancora oggi non riusciamo a trovare quella sintonia effettiva che è indispensabile per costruire un percorso di crescita.

“Molto possiamo fare anche noi, nei nostri territori – ha concluso Metelli – Per questo esistono, anzi si rafforzano nel riassetto di Confindustria Umbria, le sezioni territoriali, compresa quella di Foligno. La prossimità alle imprese ed ai decisori ci aiuta ad essere più efficaci e reattivi nell’affrontare i temi sui quali possiamo lavorare. E molto c’è da fare per recuperare 25 punti percentuali di prodotto interno lordo, il 7,5% di occupazione, l’8% dei consumi, il 28% degli investimenti, e tornare là dove eravamo nel 2007. Ci vorranno anni.

Parlare di crescita è perciò non è del tutto giusto. Il termine corretto è “recupero”. Come Sezione di Confindustria dobbiamo continuare a rapportarci con le Istituzioni e con i soggetti economici e culturali per migliorare le condizioni di contorno alle imprese”.

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