

(umbriajournal.com) by Avi News FOLIGNO – “Uno strumento per monitorare, nel nostro comune, le persone in possesso di sfratto per morosità ‘incolpevole’, di cui non abbiamo conoscenze specifiche, e nello stesso tempo una risposta alle famiglie in difficoltà che va incontro alla crisi del mattone”. Questa la duplice portata innovativa del bando regionale per sfratti “incolpevoli”, gestito dall’Ater (Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale) Umbria, per Christian Napolitano, assessore alle politiche sociali del Comune di Foligno, che insieme al sindaco della città, Nando Mismetti, ha preso parte, lunedì 9 dicembre, alla conferenza stampa di presentazione della misura. All’incontro c’erano anche Stefano Vinti, assessore alle politiche abitative della Regione Umbria, e Maria Grazia Ricci, consigliere dell’Ater regionale. “L’Italia e l’Umbria – ha detto Vinti – si trovano all’interno di una crisi abitativa strutturale. In Umbria ci sono 40 mila vani sfitti o invenduti che tradotti in appartamenti fanno circa 8mila. Nei prossimi mesi, nella nostra regione, avremo probabilmente 7 mila famiglie in lista d’attesa per un alloggio popolare, con il risultato che ci saranno tante case sfitte e tanti inquilini senza casa”. È in questo contesto e in una situazione in cui per la prima volta chi perde il lavoro perde anche la casa, come ha detto Stefano Vinti, che si inserisce l’intervento della Regione che, ai proprietari che mettono i propri appartamenti liberi a disposizione delle famiglie sfrattate per morosità “incolpevole”, offre incentivi fino a 7.600 euro in tre anni, cioè per tutta la durata del contratto di locazione a canone concordato, a cui si aggiungono gli sgravi fiscali nazionali e comunali previsti dallo stesso canone. Il bando ha due scadenze: una il 22 dicembre per i proprietari di alloggi sfitti o invenduti, l’altra il 20 gennaio 2014 per i nuclei beneficiari che possono presentare la loro richiesta all’Ater. L’agenzia verificherà in primis le condizioni dell’alloggio e poi cercherà di incrociare le esigenze della famiglia con gli immobili a disposizione. Il proprietario, con cui verrà stipulato il contratto, avrà la possibilità di rifiutare per una sola volta il nucleo familiare che gli viene assegnato. La modulistica e ulteriori informazioni sono presenti sul sito dell’agenzia (www.ater.umbria.it) o recandosi agli uffici preposti, come ha ricordato Maria Grazia Ricci che, al secondo mandato da consigliere, ha confidato di aver visto in questi anni il fenomeno della morosità in ascesa e un’emergenza abitativa in Umbria di una portata tale da non avere precedenti. Oltre a rinnovare l’appello alla Conferenza episcopale umbra per mettere alcuni appartamenti a favore della causa, l’assessore regionale si è rivolto anche al prefetto di Perugia affinché sospenda, fino alla fine del prossimo mese di gennaio, l’esecuzione degli sfratti, come hanno fatto già il prefetto e il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Terni. Stefano Vinti ha poi anticipato che la Regione nel 2014 metterà a disposizione di Ater Umbria 1 milione e 436mila euro per la manutenzione e la riqualificazione di 130 appartamenti che verranno assegnati ai Comuni. Tra questi anche quello di Foligno che conta, a detta di Napolitano, circa 400 famiglie in graduatoria per un alloggio popolare. Per questo, l’anno prossimo, il Comune metterà a disposizione, a canone popolare, una decina di appartamenti che si trovano nelle zone montane e collinari del territorio folignate che a causa della loro ubicazione sono difficili da locare a canone agevolato.
Maria Galeone
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