CISL SICUREZZA RICONFERMATO LUCA COVARELLI

CISL(UJ.com3.0) PERUGIA – E’ il segretario uscente Luca Covarelli ad essere stato riconfermato alla guida della Cisl Fns Umbria che, stamani al relais Borgo Brufa di Torgiano, ha riunito tutti i delegati umbri per il secondo congresso regionale dei lavoratori del comparto sicurezza al quale ha preso parte anche il segretario regionale della Cisl Umbria, Ulderico Sbarra. Insieme a lui sono stati eletti Renzo Salvati, Roberto Spita, Stefano Antonioni e Riccardo Laureti. Presente al Congresso il segretario generale nazionale Fns Pompeo Mannone.

Covarelli, che ha aperto i lavori dell’assemblea congressuale, ha voluto in primis portare all’attenzione dei presenti le ripercussioni della crisi economica sul comparto. “Bisogna ridare serenità alle famiglie, che ora vivono nella preoccupazione costante di non arrivare a fine mese – ha esordito – e speranza ai nostri giovani che, dopo anni di studi, non hanno prospettive. C’è bisogno di un grande patto sociale in cui le forze politiche e sindacali si impegnino a risanare l’Italia eliminando tutti quei privilegi di cui in primis gli amministratori pubblici hanno beneficiato”.

Il segretario di Cisl Fns Umbria ha, quindi, esaminato le condizioni in cui i lavoratori che si occupano di tutelare la sicurezza sono costretti ad operare. “Siamo tutti consapevoli della grave situazione vissuta nelle carceri italiane – ha evidenziato – dove sono alloggiati 20mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili e dove l’organico della polizia penitenziaria è ridotto all’osso. Il problema è così complesso che soltanto a livello nazionale è possibile intervenire mentre noi – ha spiegato Covarelli – in periferia, non possiamo fare altro che gestire al meglio la situazione difficile in cui i nostri iscritti sono costretti ad operare”. “Ma per fare questo – ha detto ancora il segretario – è necessario che anche i dirigenti locali si rendano conto che ci vuole collaborazione, che il conflitto con il personale non porta a nulla e che, al contrario, per lavorare meglio servono vicinanza e dialogo tra le parti”.

A questo punto Covarelli è passato a descrivere le difficoltà vissute dal comparto dei vigili del fuoco. “Le risorse stanziate dal Governo – ha fatto notare – sono, anche in questo settore, ridotte rispetto alle necessità oggettive e pertanto, anche in questo caso, sarebbe bene rivedere la nostra organizzazione a livello territoriale”. Come per la polizia penitenziaria, anche per i pompieri, il segretario Cisl Fns Umbria ha puntato il dito contro i dirigenti colpevoli “di favorire quella navigazione a vista che ci sta portando alla deriva”. “E’ difficile trovare oggi il vero comandante dei vigili del fuoco – ha ricordato Covarelli – ora si ha a che fare con i tipici dirigenti della pubblica amministrazione che scambiano la passione con i compiti d’ufficio, l’altruismo con la tutela degli interessi personali e lo spirito di corpo con il risultato aziendale”.

“Abbiamo più volte chiesto – ha ricordato il segretario – di riorganizzare i servizi di soccorso e di per poter gestire al meglio gli stessi. A ciò – ha ammonito Covarelli – si aggiunge l’inaccettabile atteggiamento vessatorio che si registra nei confronti dei sindacalisti. A questo – ha detto rivolgendosi al segretario Sbarra – dobbiamo opporci con tutte le nostre forze perché è proprio, in un momento di difficoltà come quello attuale, che c’è più bisogno della concertazione e della

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