
(UJ.com3.0) CASTIGLIONE DEL LAGO – Tutto pronto per la 47esima Festa del Tulipano. Domani alle 19,30 verranno aperte le taverne dove si potranno gustare i piatti tipici dell’antica tradizione contadina e lacustre: alle ore 21 il centro di Castiglione del Lago sarà attraversato dal Corteo Storico con gli sbandieratori. Giovedì 11 aprile si parte alle 19,30 con l’apertura delle taverne: alle 20,30 apertura ufficiale della festa alla Rocca Medievale con il corteo storico di Ascanio della Corgna e delle Contrade, il Saluto del Marchese al popolo, i duelli tra le Contrade e l’elezione di Madonna Primavera e Messer Castiglione. «Abbiamo senza dubbio la più colorata festa dell’Umbria – afferma Giuliano Segatori, presidente della Pro Loco e da decenni vero “deus ex machina” della manifestazione -. Castiglione si trasforma in questi giorni in un grandioso giardino di tulipani e lo spettacolo attrae da anni un pubblico crescente». Per agevolare i tanti visitatori, quest’anno particolare attenzione è stata posta dagli organizzatori alla questione dei parcheggi, soprattutto per la giornata di domenica: i posti auto saranno gratuiti e funzionerà da mattina a sera un comodo (e sempre gratuito) servizio di bus-navetta offerto dal Comune di Castiglione del Lago e con il contributo di aziende private del luogo. La Festa del Tulipano vive di entusiasmo e di passione: oltre 200 volontari di tutte le associazioni castiglionesi si alterneranno nei prossimi giorni per garantire il funzionamento della macchina organizzativa e quindi la perfetta riuscita dell’evento.
Intanto fervono i preparativi nelle 5 contrade. Castello, Fontivegge, Mulino, Prati e Piana stanno ultimando la realizzazione dei tradizionali carri allegorici ricoperti da tulipani colorati: il tema di quest’anno è il mondo dei fumetti. «Il coinvolgimento e l’entusiasmo che suscita questa “festa dei colori” – spiega Giuliano Segatori, presidente della Pro Loco Castiglionese – è segno della vitalità del nostro paese. La Festa del Tulipano è la prima e la più “sentita” festa di Castiglione e rappresenta la vera “anima” del nostro popolo, soprattutto tra i più giovani».
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