Non dà tregua il sisma nell’Alta Valle del Tevere

terremoto-1159(UJ.com3.0) CITTA’ DI CASTELLO – Due prime scosse di terremoto di magnitudo 3.6 e 3.3 sono state registrate nella zona di Città di Castello e Montone alle 2.52 e alle 2.53 . L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha individuato l’ipocentro a 8,8 km di profondità. Le scosse sono state chiaramente avvertite anche dalla popolazione dei comuni di Pietralunga e San Giustino.

Ai primi due eventi, hanno fatto seguito altre tre scosse, rispettivamente alle ore 3.48, 3.59 e 4.26 con magnitudo compresa tra 2.1 e 2.2 della scala Richter. Individuato l’epicentro ancora in prossimità dei comuni di Città di Castello e Montone.

E ancora, stamani, alle 4.49, alle 5 e alle 6.29 altre tre scosse hanno interessato la medesima zona, con magnitudo di 2.7, 2.2 e 3.3 della scala Richter.

Al momento non si registrano danni a persone o cose: tecnici e Vigili del fuoco stanno effettuando le verifiche del caso.

La popolazione, spaventata, si è riversata nelle strade e il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha predisposto presso il Palazzetto dello sport un punto di accoglienza per le persone che hanno preferito non rientrare nelle proprie abitazioni.

L’amministrazione comunale ha disposto per oggi la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado della città e del comprensorio, compresi gli asili nido.

Gli eventi della notte, sono soltanto gli ultimi di uno sciame sismico che ha interessato le zone dell’Alta Val Tibnerina e del Bacino di Gubbio dal 20 aprile scorso, registrando finora 60 scosse con magnitudo uguale o superiore a 2 gradi della scala Richter.

 

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