
TERNI – Diciotto provvedimenti cautelari (13 di custodia carceraria), tra le province di Frosinone e Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di polizia di Cassino (Frosinone) alle prime ore di questa mattina. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di stampo camorristico, estorsioni, usura e intestazione fittizia di beni. Anche Terni è coinvolta. All’operazione hanno collaborato le Squadre Mobili di Caserta e Latina.
”Sistema Perfetto” è il nome dell’operazione, nei confronti di affiliati al clan camorristico, che si è conclusa con gli arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso usura e estorsione, eseguiti nelle province di Caserta, Latina, Milano, Napoli e Terni. Tra le persone arrestate figura un commercialista che, secondo le emergenze investigative, appare contiguo al sodalizio.
Le indagini erano partite due anni fa dal commissariato di Cassino in seguito di un primo episodio di usura ed estorsione a danno di alcuni imprenditori operanti tra Cassino e il Basso Lazio. La polizia ha sequestrato cinque società, bar, ristoranti, aziende all’ingrosso di prodotti alimentari, tutti i
beni mobili e immobili degli indagati per un valore di oltre 2 milioni di euro.
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