Prendono a calci la statua della Madonna e non solo…

Foto da La Nazione Umbria

Presa a calci la statua della Madonna. E’ scritto in prima pagina sulla Nazione Umbria di oggi, 9 gennaio 2014. Dei vandali hanno sradicato la statuetta dalla sua postazione e come se non bastasse hanno persino orinato sopra.

Sempre secondo la Nazione la statua è stata spezzata in due e presa a calci come fosse un pallone. I ragazzi – è scritto nel quotidiano – se la sono presa anche con un uomo che stava pregando ai piedi della sacra immagine con in mano la foto della moglie deceduta.

E’ accaduto ai giardinetti di via Tilli (zona Gallenga-Cortonese), dove c’è un angolo di verde. In mezzo ai giardini è stata realizzata anche una piccola edicola con la statuetta della Madonna che gli abitanti custodiscono con devozione e dove si recano per pregare.

Un flash mob è stato organizzato nel pomeriggio di venerdì, 9 gennaio 2015, alle ore 17.

IL racconto di Don Alessandro Scarda, pubblicato su La nazione Umbria
«Il GRAVE fatto racconta il parroco di San Barnaba, don Alessandro Scarda è accaduto nel giorno di San Silvestro. A me ha chiamato solo due giorni fa una parrocchiana per raccontarmi come fossero andate le cose». Il sacerdote afferma che è stato un uomo a notare la presenza di cinque ragazzi stranieri «che secondo il suo racconto avevano la pelle olivastra.

Prima hanno tirato giù la statuetta, poi l’hanno spezzata in due. A quel punto continua don Alessandro hanno iniziato a prendere i due frammenti a calci, come fossero un pallone. E sempre secondo quanto mi ha detto la donna, hanno concluso orinandoci sopra». LA CERTEZZA è che l’immagine della Vergine sia stata spezzata in due. Ieri infatti è stata rimessa al suo posto dopo che i residenti hanno provveduto a ripararla. «Per fortuna continua il parroco la rottura è stata netta, l’immagine cioè non si è scheggiata e quindi rimetterla a posto è stato tutto sommato agevole».

Sul fatto c’è anche la versione di un’altra donna, la quale ha detto che prima di prendere di mira la statuetta, i ragazzi se l’erano presa con l’uomo che stava pregando ai piedi della sacra immagine con in mano la foto della moglie deceduta. «L’hanno insultato e gli hanno rubato la foto» ha raccontato. Il testimone che ha assistito alla scena della profanazione, ha subito chiamato la polizia, ma quando gli agenti sono arrivati i giovani avevano già perso le loro tracce.

DON ALESSANDRO segnala inoltre altri episodi che assomigliano stavolta più a bravate nei confronti del presepe che era stato allestito sempre in quei giardini. «A questi ragazzi vorrei soltanto dire che ci sono altri modi per divertirsi conclude il sacerdote e che andrebbe rispettata la Vergine e la devozione che i parrocchiani hanno per quella sacra immagine».

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