PERUGIA, INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO

inugurazione_anno_giudiziario (8)PERUGIA – “Abbiamo assistito nel corso di questi ultimi anni a continui, pesanti attacchi contro la magistratura, ma non avrei mai pensato che tutti i magistrati venissero parificati alle Brigate Rosse. Non si puo’ tollerare la violenta campagna mediatica nella quale si accusa la magistratura di agire per finalita’ eversive. Sono accuse gravissime, ingiustificate che, non solo sono lesive del prestigio e dell’indipendente esercizio della giurisdizione, ma mettono a repentaglio i principi della convivenza democratica, soprattutto perche’ provenienti da un ex responsabile del potere esecutivo”. E’ quanto ha affermato stamani il procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia, Giovanni Galati, nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Galati ha parlato di affermazioni e comportamenti che respinge perche’ offensive “come uomo e come magistrato che ha trascorso 45 anni della propria vita nell’esercitare con onore” il suo lavoro.

“Sappiamo tutti che vi fu un lungo attacco terroristico, che si e’ vinto grazie alla fibra morale, al senso del dovere, all’impegno nel lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine – ha proseguito Galati -, che hanno pagato in molti con la vita la loro lealta’ alle Istituzioni Repubblicane e alla difesa della legalita’ democratica”. Galati nella sua relazione ricorda quindi alcuni magistrati uccisi per mano del terrorismo: Guido Galli, Emilio Alessandrini, Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini e Mario Amato. “In quegli anni – afferma Galati – non dimentichiamolo, furono uccisi dai terroristi dodici magistrati. Oggi il ricordo di costoro e di tutti i magistrati che non si sono tirati indietro nel combattere l’attacco terroristico e’ offeso da un personaggio patetico, ripetitivo, ossessivo, guidato dall’ira e dall’odio, il quale non ha mai accettato e non accetta i principi dello Stato di diritto, in particolare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e, soprattutto, l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”.

“Un doloroso passato e un presente altrettanto pericoloso – conclude – per la situazione critica in cui si trova l’Italia dovrebbe portare in primo luogo a non dimenticare ed in secondo luogo ad agire con prudenza e rispetto”.(AGI) Pg2 251331 GEN 14 NNNN ZCZC AGI1007 3 CRO 0 RPG / Anno giudiziario: Pg Perugia, basta attacchi contro magistratura (2) = (AGI) – Perugia, 25 gen. – Galati ha parlato di affermazioni e comportamenti che respinge perche’ offensive “come uomo e come magistrato che ha trascorso 45 anni della propria vita nell’esercitare con onore” il suo lavoro. “Sappiamo tutti che vi fu un lungo attacco terroristico, che si e’ vinto grazie alla fibra morale, al senso del dovere, all’impegno nel lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine – ha proseguito Galati -, che hanno pagato in molti con la vita la loro lealta’ alle Istituzioni Repubblicane e alla difesa della legalita’ democratica”.

Galati nella sua relazione ricorda quindi alcuni magistrati uccisi per mano del terrorismo: Guido Galli, Emilio Alessandrini, Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini e Mario Amato. “In quegli anni – afferma Galati – non dimentichiamolo, furono uccisi dai terroristi dodici magistrati. Oggi il ricordo di costoro e di tutti i magistrati che non si sono tirati indietro nel combattere l’attacco terroristico e’ offeso da un personaggio patetico, ripetitivo, ossessivo, guidato dall’ira e dall’odio, il quale non ha mai accettato e non accetta i principi dello Stato di diritto, in particolare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e, soprattutto, l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”. “Un doloroso passato e un presente altrettanto pericoloso – conclude – per la situazione critica in cui si trova l’Italia dovrebbe portare in primo luogo a non dimenticare ed in secondo luogo ad agire con prudenza e rispetto”.

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