Inginocchiato in piazza e poi preso a schiaffi, baby gang umilia 13enne

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Inginocchiato in piazza e poi preso a schiaffi, baby gang umilia 13enne

Inginocchiato in piazza e poi preso a schiaffi. Un ragazzino di 13 anni, vittima di bullismo, è stato preso di mira da un paio di adolescenti appartenenti a un gruppo arrivato a Castel Ritaldi da Spoleto e da altri centri vicini. L’episodio si è chiuso grazie all’intervento di un ragazzo più grande che si è accorto della scena ed è intervenuto.

Castel Ritaldi da tempo si lamenta della presenza di una baby gang. Ragazzini appena adolescenti che ogni giorno raggiungono il borgo in autobus o in motorino per stazionare, anche con azioni moleste, fino a sera inoltrata.

A riportare la notizia oggi è il Messaggero dell’Umbria, ma la problematica è stata anche trattata sui social e nell’ultima seduta del consiglio comunale di Castel Ritaldi, dove maggioranza e opposizione hanno condiviso l’opportunità di intraprendere una serie di azioni comuni finalizzate a prevenire fenomeni di questo genere.

«Da qualche tempo – scrive l’amministrazione comunale – il capoluogo di Castel Ritaldi, è frequentato da alcuni ragazzi sotto i 14/16 anni del luogo e molti altri anche di età superiore che provengono anche dai comuni limitrofi creando situazioni poco piacevoli. Come discusso anche nell’ultimo consiglio comunale, questa Amministrazione ha già intrapreso, da vari giorni, un’azione di coinvolgimento delle Forze dell’Ordine, che dopo i fatti di aggressione di un ragazzino dell’altro ieri sono risultati insufficienti. Pertanto intendiamo intraprendere con urgenza un’azione più incisiva ed adeguata all’età dei ragazzi coinvolgendo, oltre all’Arma dei Carabinieri e alle Forze di Polizia, anche la Scuola, le Assistenti sociali, i genitori ed anche i consiglieri di minoranza. Vi terremo informati della questione, ma confidiamo in chi vede certe azioni che vengano chiamate le forze dell’ordine per impedire tali gesti. Dovere di tutta la comunità e in primo luogo nostro adoperarsi per la sicurezza e la tranquillità di tutti».

Con un appello sui social rivolto a istituzioni, forze dell’ordine e famiglie, il gruppo consiliare Siamo Castel Ritaldi ha evidenziato: «Da troppo tempo oramai gruppi di ragazzini provenienti anche dai comuni limitrofi spadroneggiano nel nostro territorio, creando disagio e disordine. Riteniamo doveroso un impegno concreto nel contrasto di questa situazione con azioni repressive (se necessario) e formative ove e quando possibile. Non possiamo lasciare al caso la soluzione di questo problema che con l’arrivo della bella stagione tenderà sicuramente a peggiorare. Ci offriamo di affrontare l’argomento con le forze chiamate in causa sopra per una soluzione condivisa e duratura».

1 Commento

  1. Se fosse stato mio figlio..questi Signorini insieme ai loro genitori li avrei educati io per bene ! Oggi non c’è più l’insegnamento del rispetto e ne tantomeno l’educazione

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