
(umbriajournal.com) GUBBIO – I Carabinieri di Gubbio, al seguito del tenente comandante della compagnia, Zago, hanno catturato i presunti autori delle tre rapine effettuate in banca tra maggio e agosto. In manette sono finiti due cognati romani. L’operazione, data la provenienza dei due, si chiama come la celebre canzone di Antonello Venditti, “Roma capoccia”. I due sono stati associati presso il carcere capitolino di Regina Coeli. Si tratta di, un 47enne e di un 53enne, ritenuti essere gli autori delle rapine effettuate al Monte dei Paschi di via della Repubblica, il 3 maggio (bottino 17mila euro), all’ex Banca Toscana di via Matteotti il 14 giugno (15mila euro), e alle Casse di Risparmio dell’Umbria di via campo di Marte il 20 agosto, dove furono prelevati 7mila euro. A tradire i due, ma si cerca anche un terzo complice, considerato dagli investigatori il basista, è stato l’accento laziale.
Il primo, il 47enne, era già stato fermato per porto abusivo di armi. L’arma secondo gli investigatori dell’arma è presumibilmente quella utilizzata nelle rapine. Il secondo, 53enne, è stato invece arrestato lunedì a Roma dai militari del Nucleo operativo e radiomobile guidati dal maresciallo Giustino. Le perquisizioni hanno consentito di sequestrare l’abbigliamento ritenuto quello utilizzato per le azioni. Decisiva la collaborazione con il Ris della Capitale.
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