
(UJ.com) PERUGIA – I Finanzieri della Compagnia di Perugia in collaborazione con i loro colleghi della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Venezia e di personale medico del Servizio Veterinario AUSL Umbria 1 di Perugia hanno condotto una articolata operazione nel settore della lavorazione e commercializzazione di alimenti freschi, surgelati e congelati.
In particolare, l’attività di controllo, finalizzata, tra l’altro, alla verifica del corretto adempimento ed il rispetto delle normeche regolano i requisiti igienico sanitari, previsti dai REG. CE (pacchetto Igiene) n.178/2002 – n. 852/2004 -n.853/2004 – n.854/2004 e sanzionati dal D.lvo n.193/07 – D.lvo n.109/92 e dalla legge n. 283/62, ha permesso di individuare un’ingente quantità di prodotti di origine animale freschi, surgelati e congelati, non più idonei all’alimentazione umana, perché tenuti in cattivo stato di conservazione e/o scaduti. Sono stati complessivamente sequestrati kg. 7.000 di prodotti alimentari stoccati presso una società operante nel capoluogo umbro, specializzata nella lavorazione di carne e commercializzazione di prodotti alimentari in genere freschi e surgelati destinati alla alimentazione umana.
Il legale rappresentante dell’impresa è stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazione della normativa speciale in materia di conservazione degli alimenti destinati al consumo umano. L’operazione ha consentito di togliere dal mercato ben sette tonnellate di alimenti che sarebbero potuti finire sulle tavole dei consumatori o nelle mense di scuole, ospizi od altre collettività. Le indagini e gli interventi eseguiti hanno ancora una volta evidenziato la capacità di colpire, in maniera globale, le violazioni alle regole del mercato, sotto il profilo sanitario, commerciale, fiscale e contributivo, facendo leva sulla trasversalità dell’azione di vigilanza e contrasto della Guardia di Finanza in una sinergica collaborazione, nella circostanza, sia dei reparti territoriali sia di quelli specialistici del comparto navale. L’attività prosegue con approfondimenti di laboratorio di competenza della AUSL 1 UMBRIA, prima di procedere al corretto smaltimento dei prodotti in sequestro.
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