Grave incidente stradale in A1, camionista indagato per omicidio stradale

Foto di Prociv San Lorenzo Nuovo

Grave incidente stradale in A1, camionista indagato per omicidio stradale

L’autotrasportatore che, venerdì pomeriggio, avrebbe innescato il tragico tamponamento a catena in autostrada, è indagato per omicidio stradale plurimo dalla procura di Siena. Ne schianto hanno perso la vita due pallavoliste, Serena Ursillo, 37enne di Sant’Angelo Romano, ma residente ad Amelia, e la 49 Enrica Macci di Tivoli ma abitante a Montefranco, mentre altre otto persone sono rimaste ferite. L’autotrasportatore è, al momento, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Le Scotte di Siena.

Le due donne viaggiavano in direzione nord tra i caselli di Fabro e Chiusi a bordo della loro Panda che è stata tamponata dal tir ed è rimasta schiacciata tra la motrice di quest’ultimo ed il rimorchio di un altro mezzo pesante che le precedeva.

Le cause

La causa del primo tamponamento, secondo i rilievi effettuati dalla polizia stradale di Orvieto guidati da Stefano Spagnoli, sarebbe una grave distrazione da parte del conducente del tir.

Due pallavoliste

Serena ed Enrica stavano raggiungendo Chianciano Terme per prendere parte ad un corso di abilitazione per docenti federali Fipav. Le due ragazze volevano sostenere a settembre l’esame finale per ottenere il patentino da allenatrici. La Fipav in segno di cordoglio ha disposto la sospensione di tutte le attività collegiali e formative previste nel week end proprio in Umbria e Toscana.

Le due salme restano a disposizione della magistratura. Entrambe le vittime avevano forti legami con il territorio ternano. Disposti anche gli esami tossicologici.

3 Commenti

  1. Sono tragedie che si sarebbero potute evitare se le merci invece di viaggiare su ruote (casa voluta decenni fa dalla FIAT) fossero viaggiate su rotaia. Questa sciagurata scelta è costata la vita a centinaia e centinaia di persone, ma nessun governo ha mai deciso di cominciare a cambiare il modo di trasportare le merci. Oggi, invece di avere avuto tanti morti per incidenti stradali causati spesso dai mezzi pesanti e le autostrade intasate, avremmo avuto un traffico più sicuro e scorrevole. Non avremmo avuto bisogno di allargare autostrade con costi spaventosi e con quelle risorse avremmo potuto ampliare le linee ferroviarie. Si parla tanto, a sproposito, di auto elettriche per diminuire l’emissione di CO2 e mai nessuno che abbia pensato di eliminare progressivamente il traffico dei mezzi pesanti che inquinano ben più delle automobili. Siamo sempre alle solite: non si possono toccare “certi interessi” ormai consolidati e ben sostenuti/difesi dalle lobby dei trasportatori e dei costruttori di autotreni.

  2. Quando ce da fare trasporto in caso padi pandemia o sciopero della categoria trasporti…sappiamo riconoscere l l’importanza dei trasporti su gomma, al primo incidente causato o presumibilmente a carico dei trasportatori subito ad attaccare la categoria e a ribadire il trasporto su rotaia….ma andate a cagare

  3. Perché non parli anche di conducenti di autovetture che viaggiano con il cell in mano e ti assicuro che dall’alto se ne vedono tanti!!!!

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