
Ancora fiamme al carcere di Perugia, detenuto tenta di darsi fuoco
Un detenuto magrebino di circa 40 anni con seri problemi psichiatrici, ha cercato di darsi fuoco nella propria camera di pernottamento. Il fatto è accaduto al carcere di Perugia nella serata del 14 febbraio, A darne notizia è Angelo Romagnoli della segreteria regionale Uilpa. Verso le ore 19.30 il detenuto, dopo aver dato incendiato la propria camera di pernottamento, si è cosparso di olio cercando di darsi fuoco. Solo grazie al tempestivo intervento dei poliziotti presenti, che hanno provveduto con molta difficoltà a farlo uscire dalla camera e a spegnere il principio di incendio, si è scongiurato un drammatico epilogo.
“Questo nuovo episodio, il sesto in venti giorni, rispecchia la criticità in cui versa l’istituto perugino, diventando ormai un vero e proprio ospedale psichiatrico. Non è possibile, sottolinea il sindacalista, che questi detenuti con problemi psichiatrici vengano gestiti per la maggior parte dai poliziotti penitenziari, che oltre ad operare sotto organico, non hanno competenze e tantomeno formazione specifica. Dovrebbe essere potenziato il servizio psichiatrico con specialisti medici all’interno di ogni struttura penitenziaria con un servizio assistenziale continuativo. Avendo preso atto del perdurare dei gravi disordini accaduti negli ultimi giorni negli istituti umbri, che mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza interna nonché l’incolumità fisica del personale, di tutti gli operatori di polizia e della stessa popolazione detenuta, nella giornata odierna farà visita agli istituti di Perugia e Terni il segretario generale della U.I.L.P.A. Gennarino De Fazio”.
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