<p>(UJ.com) TODI - Commenta lapprovazione del DDL Sicurezza con le importanti modifiche al Codice della Strada, Claudio Ranchicchio, consigliere comunale a Todi per il Popolo della Libertà, giudicando essenziale leducazione stradale a scuola come materia. La scorsa settimana scrive in una nota - è stato approvato definitivamente il DDL Sicurezza, provvedimento rivolto a migliorare la pubblica sicurezza e che prevede, tra laltro, modifiche importanti ad alcune parti del Codice della strada. Giustmente inasprite, dice, le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza o sotto leffetto di sostanze stupefacenti, per chi circola con documenti assicurativi falsi e per chi commette alcune violazioni pericolose durante le ore notturne. Inoltre niente patente per i delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e per coloro che sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o a misure antimafia, oppure persone condannate per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Troppe volte, - commenta Rnchicchio - negli ultimi mesi, abbiamo dovuto assistere ad episodi tragici con la morte di molti innocenti, travolti da persone che si erano messe alla guida in stato di ubriachezza o sotto leffetto di sostanze di ogni genere. Purtroppo nel nostro territorio, meno di un mese fa, si è verificato uno di questi episodi che ha sconvolto la nostra comunità lasciando tutti esterrefatti e con un senso di rabbia e dolore; la persona alla guida, oltre a superare largamente il limite dellAlcol-test non aveva nemmeno la patente. E giunto il momento di dire basta a queste tragedie; il lasciar correre e il girare la testa dallaltra parte non paga più.<br />Le misure più significative al Codice della Strada per aumentare la sicurezza sulle strade porteranno ad ammende più salate e raddoppio della sospensione della patente per chi guida ubriaco e aumento di un terzo se linfrazione è commessa tra le ore 22 e le ore 7. Stesso provvedimento per chi guida sotto leffetto di sostanze stupefacenti. Chi ha conseguito la patente da meno di tre anni e chi guida per lavoro non potrà assumere alcolici: pena una multa salata e perdita della patente stessa per i recidivi. <br />A mio parere, però, -conclude il cosnsigliere tuderte - fondamentale sarebbe anche iniziare ad educare i giovanissimi sin dalla scuola; dovrebbe essere istituita una materia specifica sin dalle scuole primarie che riguardi l educazione stradale, dando un seguito immediato al progetto del Ministro Gelmini Cittadinanza e Costituzione.<br />Una materia come Educazione Stradale potrebbe sensibilizzare nella maniera giusta i ragazzini in modo da farli arrivare alletà della patente con una già buona conoscenza delle norme del Codice della Strada e consapevoli dei rischi ai quali si va incontro mettendosi alla guida sotto leffetto di droghe ed alcol; Solo così si potrà prevenire in parte il dilagante fenomeno. Queste dunque la ragioni della necessità di una materia didattica che impartisca ai più giovani, a quelli che un domani saranno automobilisti e che comunque sfrutteranno la strada in maniera più "diretta", non solo la conoscenza dei segnali, ma anche e soprattutto i corretti comportamenti da adottare. Solo comprendendo che la strada, in quanto "pubblica", soggiace a determinate leggi e soprattutto impone prudenza e rispetto nei confronti di se stessi, degli altri e dell'ambiente, si può sperare in una riduzione degli incidenti e in una mobilità più sostenibile. In attesa che possa essere introdotta questa ulteriore norma specifica, il segnale del Governo è comunque forte, con lattuazione di un altro punto importante e qualificante del suo programma come hanno voluto fortemente i cittadini. Perché la democrazia è anche questo: decisioni importanti prese alla luce del sole, che diventano leggi in fretta. <br />Un Governo che fa leggi severe ma eque e poi le fa rispettare è un Governo che con i fatti trasmette sicurezze e maggiore tranquillità ai cittadini.</p>
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