Due i riconoscimenti consegnati nella serata finale di Cdcinema. Uno materiale al regi-sta vincitore Gianni Cupellini, che ha firmato la pellicola più votata dal pubblico Lezioni di cioccolato; ed uno morale agli organizzatori della rassegna. Il sindaco Fernanda<b> Cecchini</b> nellassegnare il premio Cdcinema 2008, ha ribadito che la formula funziona e che fin da ora possiamo dire che lanno prossimo sarà riproposta nellambito del ca-lendario di iniziative estive, sostenute dallAmministrazione comunale. Un posto che lassociazione si è guadagnata, coinvolgendo nella programmazione altri soggetti del territorio, non necessariamente legati al cinema ma che al cinema guardano come uno strumento per veicolare messaggi e aprire finestre sulla società. <br />Visibilmente <b>emozionato</b>, Gianni Cupellini ha ricevuto la palma della seconda edizio-ne di Cdcinema, sottolineando lapporto insostituibile di Luca Argentero, Violante Placi-do e Neri Marcoré al successo di una pellicola, girata interamente a Perugia. Forse questo particolare ha spinto il pubblico, giudice insindacabile del concorso tifernate, a tributare un punteggio più alto rispetto agli altri sei in gara, tra cui Riprendimi, che ve-deva nei panni della coprotagonista, la biturgense Valentina Lodovini. <br />Essere premiato da pubblico è stato per me una cartina di tornasole importantissima dice Cupellini, parlando alla platea di Santa Cecilia Essere premiati a Città di Castello, in Umbria, è poi un altro motivo di soddisfazione, dato che è una produzione con Um-bria Film Commission. Una scelta dovuta perché solo a Perugia cè una scuola di cioc-colato strutturata, che poi è diventa il nostro set. Questo riconoscimento arriva in un momento di lavoro con un film in fase di sceneggiatura, unaltra commedia, ed un film drammatico, in cantiere per Rai Cinema. <br />I nostri ospiti sono stati sedotti dalla dolcezza di una storia che racconta fatti di ordina-ria lontananza e di reciproca diffidenza commenta il presidente di Cdcinema Massimo Dottorini, entrando nel merito di una scelta che ribadisce è stata comunque non net-ta, perché tutte le proposte si sono piazzate su un livello alto di gradimento nei quo-zienti assoluti. Un dato che ci spinge a continuare nella strada già segnata, promuo-vendo cioè il cinema di qualità, ma giovane, che spesso non può contare su canali di distribuzione ottimali e su periodi di grande afflusso. In questa ottica si inserisce anche la sezione dedicata agli emergenti europei, <b>perché</b> premia le sensibilità e le tecniche che stanno diffondendosi intorno a noi e con le quali, se non abbiamo da imparare co-me spettatori o come addetti ai lavori, dobbiamo comunque confrontarci. Insomma ras-segna locale sì ma con i crismi degli appuntamenti nazionali. Aver mantenuto, pur in presenza di un ricco cartellone di eventi contemporanei, la quota tendenziale delle duemila presenze - conclude Dottorini - ci induce a valutare qualche prospettiva di svi-luppo, tra cui la più prossima è ampliare la collaborazione e lo scambio con altre asso-ciazioni e con gli investitori che hanno creduto in noi e ci hanno aiutato a realizzare la rassegna. <br />Città di Castello ha onorato la tradizione che lega la città al cinema ha detto lassessore alle Politiche culturali Rossella <b>Cestini</b>, aggiungendo che a premiare il cartellone tifernate è soprattutto la selezione dei film e il concorso, che costituisce, nel-le sue modalità, un caso unico in Italia. Le ristrettezze di bilancio pesano spesso sui capitoli dedicati alla cultura, ma per Cdcinema è stata fatta uneccezione, in considera-zione della qualità e del profilo della rassegna, che si presenta come un piccolo festival del cinema italiano emergente.
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