Turismo, "tira" la cultura

(UJ.com) PERUGIA <!–webbot bot="Timestamp" S-Type="EDITED" S-Format="%d/%m/%Y" startspan –>17/08/2008<!–webbot bot="Timestamp" endspan i-checksum="12635" –> - Se un tempo le vacanze degli italiani erano a suon di &quot;ombrelloni&quot; e &quot;sdraio&quot; ora, stando a quanto emerge da i dati umbri, non sarebbe più così. Ora vanno di moda le città d'arte e Perugia è tra queste. In sostanza ci si diverte arricchendosi culturalmente e la mostra del Pintoricchio - aperta fino al 31 di questo mese - ne è la conferma. In genere si tratta di turisti che non vogliono nemmeno le guide, intese come persone. Sì, perché si tratta di persone mediamente colte e che amano fare tutto da sé. Si fermano nelle città non molto, ma vogliono tutto, dai prodotto enogastronomici ad eventi coinvolgenti e che lascino il &quot;segno&quot;. Persone tra i 30 e 60 anni: famiglie intere, comitive o anche individui che amano l'arte e che la vogliono godere in perfetta solitudine. Fatto è che, quest'anno l'estate umbra, è stata popolata da tantissimi italiani che, al posto della &quot;solita spiaggia&quot; hanno preferito arte e cultura. E' l'unico tipo di turismo che non conosce crisi.

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