
Trasporti, gruppo Pd: “L’Umbria indietreggia, da Melasecche solo annunci”
“Ma non sono solo questi, purtroppo, i problemi che stanno scoppiando in mano a Melasecche, ormai di fronte ad un progressivo arretramento del servizio e dei collegamenti per la nostra regione. In primo luogo – aggiungono i consiglieri – prendiamo atto che il Freccia Rossa, che parte da Perugia poco dopo le 5, non ferma più a Milano Centrale. Per arrivarci serve un cambio. Il tutto per un piano finanziario del treno che prevedeva costi, per il 2022, di 1,73 milioni di euro e ricavi di 630mila euro. Per non parlare poi del fatto che non è più prenotabile il Frecciarossa 9508, che ferma a Orte alle 6.43 per arrivare a Milano. Disagi estivi? Possibile, ma Melasecche che dice? Che dice Melasecche di fronte all’arretramento del Tacito, il treno veloce intercity che collegava Terni a Milano?
Ora il Tacito partirà da Foligno e per l’Umbria del sud un’altra beffa di un certo livello. Melasecche dovrebbe intervenire anche per sollecitare Anas per la questione dei ponti sulla Terni – Rieti, chiusi ai mezzi pesanti, come per esempio i pullman turistici, almeno per tutta l’estate. Così, se da un lato si investono ingenti risorse pubbliche sull’aeroporto, dall’altro l’Umbria viene isolata da una programmazione e da una politica inadeguata della giunta regionale”.
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