TODI Contro l'ultima tassa sull'acqua, da Todi appello di Caprini

<p>(UJ.com) TODI – Il ‘Deposito cauzionale di Umbra Acque’ è un'azione vessatoria nei confronti delle fasce più deboli della società. Lo afferma da Todi Andrea Caprini (RC) annunciando che nei prossimi giorni verrà presentato un ordine del giorno per impegnare l’Amministrazione comunale contro questa fastidiosa gabella.<br />“Rifondazione comunista di Todi – dichiara in proposito -  ritiene sbagliata l'ultima iniziativa assunta dalla società Umbra Acque, in merito al pagamento di un deposito cauzionale pari a 100 mc d'acqua (circa 75 euro), per gli utenti che non attiveranno il pagamento della bolletta tramite conto corrente.<br />Già in passato avevamo fortemente criticato la singolare forma di solidarietà, poi ritirata, che imponeva agli utenti il pagamento di un euro all’anno per la compensazione dei mancati pagamenti delle bollette. Oggi siamo costretti a prendere atto ancora una volta che si assumono iniziative finalizzate solo ed esclusivamente a fare cassa, iniziative di cui gli utenti ed i cittadini, in considerazione della crisi che stiamo attraversando, non sentono certamente la necessità!<br />Riteniamo insostituibile la presenza di una società pubblica nella gestione dell'acqua, ciò nonostante esprimiamo un giudizio fortemente negativo su una misura vessatoria che avrà pesanti ripercussioni sulle fasce più deboli della società, persone anziane, precari, disoccupati, più in generale su quanti non sono grado di aprire e mantenere un conto corrente. <br />Non solo non viene riconosciuta ai cittadini la possibilità di scegliere la modalità di pagamento più adeguata alle proprie esigenze, ma di fatto vengono modificate in modo del tutto unilaterale sul piano contrattuale le condizioni del pagamento del servizio.<br />Esprimiamo la nostra contrarietà a tale iniziativa ed invitiamo Umbra Acque a non procedere all'applicazione in bolletta del deposito cauzionale. Per questo depositeremo nei prossimi giorni un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione comunale ad intervenire sull’Azienda “ Umbra Acque S.p.A.” affinché ritorni sulle sue decisioni e costruisca relazioni con le diverse associazioni di utenti e consumatori, per rendere più efficace la pressione volta all’abolizione di questa nuova “gabella”, fastidiosa per le tasche dei cittadini”.</p>
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