<p>(UJ.com) PERUGIA - Nonostante il Governo continui a negare linsostenibilità della situazione penitenziaria umbra, sia per la condizione dei detenuti, che per quella in cui lavorano gli agenti, la Regione Umbria, anche sulla base del confronto con le organizzazioni sindacali degli agenti della polizia penitenziaria, non smetterà di richiamare il Governo ad assumersi le proprie responsabilità. E quanto ha affermato lassessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara, a margine di un suo incontro con i rappresentanti dei sindacati della polizia penitenziaria. Scopo della riunione voluta dallassessore, era rendere noto ai sindacati la risposta ricevuta dal capo</p>
<p>Dipartimento dellamministrazione penitenziaria, Franco Ionta, in seguito ad una lettera inviata dallassessorato per chiedere un confronto sulla situazione degli istituti di pena umbri. Secondo Stufara la situazione delle carceri potrebbe peggiorare e, in assenza di un intervento del ministro di giustizia, ciò comporterebbe dei rischi per la sicurezza di chi è ristretto e di chi in carcere lavora. Riproporrò al ministro la questione delle carceri umbre ha detto Stufara come problema da affrontare immediatamente anche con il conforto dei sindacati e del Consiglio regionale che si è espresso a sostegno delliniziativa intrapresa dalla Giunta.</p>
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