Rifiuti: delegazione del serpipe ricevuta in comune

<p>CITTA' DI CASTELLO - Viene da Città di Castello la progettazione dell’impianto scelto dallo stato brasiliano del Sergipe per trasformare i rifiuti in energia e fertilizzanti: nei giorni scorsi una delegazio-ne del Centro federale brasiliano per l’Ambiente, composta dal presidente Luciano De Melo, il prof. Gerardo Viana e il collega Josè Espinola jr, è stata ricevuta dal sindaco tifernate Fernanda Cecchini insieme all’ingegnere Enrico Vincenti, titolare dello studio che ha elaborato il macchinario, all’imprenditore Alvaro Donini, a Ovidio Bertollini  con-sulente dell’azienda Mantova Agricoltura.<br />“I rifiuti sono, insieme alla mobilità, una delle grande sfide da affrontare. L’esigenza di trasformare in risorsa lo smaltimento sostenibile dei rifiuti è una problematica globale che non può prescindere dalla compatibilità economica che sapremo dare alle soluzio-ni tecniche” con queste parole il sindaco Cecchini ha riassunto e commentato lo scam-bio di opinioni avvenuto nel corso dell’incontro, aggiungendo che “anche il Brasile si sta orientando verso la raccolta differenziata e il riutilizzo dei materiali di scarto nel ciclo energetico. È la strada intrapresa da Città di Castello con l’imminente attivazione, nell’ambito del piano regionale di settore, del porta a porta nel centro storico e con le sperimentazioni attivate a Belladanza per produrre combustibili puliti”.<br />Il Centro federale per l’Ambiente del Brasile ha deciso introdurre un macchinario per il trattamento dei rifiuti, pensato a Città di Castello e realizzato dalla Vm Press di Ovada, in Piemonte, per attuare il dettato della normativa ambientale, che prescrive la trasfor-mazione in energia di rifiuti e di cereali, tra cui la manioca, di cui il Brasile è grande produttore. I consulenti tifernati ed italiani cureranno sia l’attivazione del progetto che la formazione del personale abidito ai macchinari.<br />“L’occasione” ha concluso il sindaco “conferma il prestigio che gli operatori tifernati hanno raggiunto in un campo all’avanguardia dell’innovazione tecnologica, quale è l’impiantistica ambientale, e dall’altro il radicamento su un piano internazionale dei no-stri imprenditori, considerati referenti autorevoli per le istituzioni di grandi Paesi esteri, tanto da affidare loro commesse nel settore strategico dei rifiuti”. </p><p>&nbsp;</p>

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