(UJ.com) PERUGIA da Palazzo di Giustizia <b>Luana Pioppi</b> - Roberto Spaccino cera anche questa mattina a Palazzo di Giustizia. Lex camionista di Compignano di <b>Marsciano</b>, accusato di aver ucciso la moglie Barbara Cicioni incinta allottavo mese, ha presenziato per tre giorni consecutivi in Corte dAssise, a Perugia, dove si sta tenendo il suo processo.<br /><br />Ad essere sentito questa mattina in aula e' stato il padre della vittima, Paolo Cicioni. Spaccino ha ascoltato la deposizione sempre a testa bassa. NellAula degli Affreschi sono stati ripercorsi alcuni passaggi delle violenze verbali e fisiche cui sarebbe stata <b>sottoposta</b> Barbara. Dai segni sul viso, alle coltellate che Roberto avrebbe dato al dolce di compleanno acquistato in onore della figlia dai suoi genitori.<br /><br />Ed ancora il racconto della figlia, di seconde nozze, di Paolo, Giulia Cicioni, che ha dichiarato che Nicolò, primogenito di Barbara, diceva che il padre aveva ucciso la mamma. Una <b>deposizione</b> forte e sentita nella quale il padre della giovane vittima ha più volte sottolineato l'indifferenza di Roberto Spaccino nei confronti dei gesti affettuosi dalla moglie. Nel pomeriggio è in programma laudizione di Simonetta Pangallo, madre di Barbara.
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