<p>(UJ.com) PERUGIA - Secondo il capogruppo di Rifondazione comunista Stefano Vinti è del tutto strumentale la polemica avviata dal coordinatore provinciale di Perugia del Pdl Massimo Monni contro la città e il sindaco Boccali, prendendo a pretesto lorribile omicidio perpetrato laltra notte a <b>Pian di Massiano</b> ai danni di una donna argentina.<br />Monni sciorina la solita cantilena securitaria afferma Vinti - cercando di cogliere lorrore procurato dal delitto ed incalzare tale giusta emozione dei cittadini, accusando, di fatto, lamministrazione di tale efferato delitto. Ma un omicidio del genere, verrebbe allora da rispondere, è il frutto della tua globalizzazione, dello sfruttamento vergognoso dei paesi ricchi sui paesi più poveri, della cultura che riduce tutto a merce, del mercato anche delle persone umane.<br /><br />Sarebbe interessante prosegue - che qualcuno ci spiegasse che cosa il governo Berlusconi ha fatto per contrastare lo schiavismo e il business della prostituzione. Perugia, invece, è assai diversa da come la descrive Monni: vive le contraddizioni del liberismo in crisi, vive anchessa lorrore della tratta delle schiave, come tutte le città delloccidente. <b>Per Vinti</b> oltre ad un nuovo ordine sociale mondiale, occorrerebbe che il governo Berlusconi non tagliasse continuamente le risorse per la giustizia e le forze dellordine, che non si inventasse norme razziste come il reato di clandestinità, che avrà lunico effetto di rendere più insicure le prostitute.<br /><br />Il capogruppo di Rifondazione comunista a Palazzo Cesaroni ricorda poi di avere partecipato, come consigliere regionale, allultima riunione del Comitato per lordine e la sicurezza pubblica e sostiene - ho assistito di persona allimpegno e alle proposte avanzate in tal senso del <b>sindaco Boccali</b>. Proposte e analisi che hanno colto nel centro del problema, vale dire coordinamento, prevenzione, integrazione e repressione. Boccali afferma Vinti - non sottovaluta il problema della sicurezza a Perugia, non drammatizza, cercando di affrontarlo con grande senso di responsabilità insieme alla sua coalizione di centrosinistra. Una politica e un modo di fare che condividiamo e sosteniamo. <br />Per decenza conclude - mi sarei aspettato un po più di pudore da parte del Pdl nellaffrontare questioni come quella delle escort anzi, visti i tempi, direi le prostitute.</p>
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