(La Nazione) SANSEPOLCRO <!–webbot bot="Timestamp" S-Type="EDITED" S-Format="%d/%m/%Y" startspan –>25/08/2008<!–webbot bot="Timestamp" endspan i-checksum="12632" –> - Mentre oggi - <!–webbot bot="Timestamp" S-Type="EDITED" S-Format="%A %d %B %Y" startspan –>lunedì 25 agosto 2008<!–webbot bot="Timestamp" endspan i-checksum="56321" –> - è il giorno dell'autopsia sul corpo di Silvia Zanchi, la 24enne morta per strangolamento il 22 agosto nella sua abitazione di Sansepolcro, un tubo di gomma e del nastro adesivo entrano nel giallo. Questi due oggetti sono stati, infatti, trovati dai carabinieri nell'auto di Luca Ferri, il fidanzato 27enne della ragazza, in fuga da quando l'omicidio è stato scoperto, e potrebbero essere segni della volontà del giovane di farla finita con il gas di scarico della sua auto. Dell'uomo, la cui vettura è stata ritrovata il giorno dopo il delitto a Verghereto (in provincia di Forli'-Cesena), si è persa ogni traccia: per gli inquirenti potrebbe essere disperso tra i boschi in stato confusionale o potrebbe appunto averla fatta finita, sopraffatto dal rimorso. D'altronde l'ipotesi che l'assassino sia il giovane si fa sempre più consistente così come il possibile movente, quello della gelosia.
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