Al fine di conoscere landamento delle attività del settore e lutilizzo del Fondo per la salvaguardia e la tutela delle risorse idriche, nonché per la valorizzazione e leventuale riqualificazione dei territori interessati, il Comitato consiliare per la legislazione, presieduto da Giancarlo Cintioli (Pd), ha proposto di inserire, allunanimità, una clausola attuativa nellarticolato del Disegno di legge della Giunta regionale concernente le <b>Norme</b> per la ricerca, la coltivazione e lutilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali. Lanalisi dellarticolato dellatto inizierà nella seduta di domani della II Commissione consiliare. Il Comitato per la legislazione chiede quindi che, a partire dal primo anno successivo a quello di entrata in vigore della legge, entro il mese di marzo, la Giunta deve informare il Consiglio regionale circa lattuazione della legge stessa. Per quanto riguarda le acque minerali, lEsecutivo sarà tenuto a relazionare su: landamento della produzione di acque minerali; il quadro delle concessioni esistenti nel territorio; i flussi occupazionali; il volume imbottigliato di acqua minerale; lelenco dei permessi di ricerca e superficie interessata. Per le acque termali, lEsecutivo dovrà informare lAssemblea sul patrimonio regionale e il relativo sfruttamento; il tipo di convenzione e rapporto con la struttura sanitaria; i riflessi occupazionali; lelenco dei permessi di ricerca. Inoltre, in merito al Fondo (diritti annui versati dai concessionari), ogni anno la Giunta sarà chiamata a rendicontare gli interventi inerenti la valorizzazione e leventuale riqualificazione ambientale dei territori interessati dalla coltivazione dellacqua.
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