MOSTRE: UMBRIA; GIOTTO AD ASSISI, MAITANI A ORVIETO

<p>(UJ.com) UMBRIA - Ad <b>Assisi</b> i colori di Giotto come erano in realtà, e come nessun restauro li può ormai restituire è la grande mostra che si apre domenica prossima e che prende lo spunto dall'avvio dell'intervento di recupero sugli affreschi della Cappella di San Nicola, nella Basilica Inferiore.</p>
<p>A <b>Orvieto</b> l'omaggio a Lorenzo Maitani, il primo architetto della cattedrale trecentesca: sono queste le mostre di maggior richiamo di questo week end in Umbria.</p>
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<p><b>***ASSISI***</b></p>
<p>Visite contingentate consentono di ammirare i capolavori di Giotto direttamente dai ponteggi, mentre a Palazzo del Monte Frumentario è proposta una ricostruzione virtuale del meraviglioso ciclo pittorico della Basilica Superiore. Intitolata ''Giotto com'era'' questa rassegna presenta, in una restituzione mai tentata prima, gli affreschi delle storie francescane, allestiti, grazie alle più avanzate <b>tecnologie</b> digitali, nel loro aspetto originario, prima che venissero offuscati dalle alterazioni del tempo, e messi a confronto con il loro aspetto attuale in schermi con touch screen. Mentre la Conferma della Regola di San Francesco da parte di papa Innocenzo III sarà riproposta in scala reale, potendola anche esplorare dall'interno: i personaggi si animano e dialogano, con Innocenzo III che accoglie Francesco e i suoi discepoli e ne approva la Regola.</p>
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<p><b>***ORVIETO***</b></p>
<p>llo scopo della mostra che si apre sabato prossimo al Museo del Duomo è riscoprire la straordinaria personalità artistica di Lorenzo Maitani, che giunse ad Orvieto esattamente 700 anni fa per edificare la meravigliosa. L'importante esposizione dedicata all'architetto senese presenta, in originale, i disegni della facciata della cattedrale orvietana. Si tratta, con ogni probabilità dei più antichi progetti di tutta la storia dell'architettura. Sono realizzati in inchiostro su pergamena, approntati a uso del cantiere. La mostra propone poi alcune grandi sculture tradizionalmente messe in <b>relazione</b> con l''attività orvietana di Lorenzo Maitani: sono due monumentali Crocifissi, uno conservato nella sacrestia del Duomo, l'altro nella chiesa di San Francesco. Accompagna l'esposizione un apparato documentario con testimonianze sull'arrivo di Maitani a Orvieto e sull'avvio della sua ventennale carriera di capomastro della Fabbrica.</p>

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