MEREDITH - IL CIRCO MEDIATICO DELL'INFORMAZIONE LASCIA PERUGIA

<p class="MsoNormal" style="text-align: left;">(UJ.com) PERUGIA - Le ultime dirette, i pezzi di riepilogo, il racconto della prima notte in carcere da condannati di <b>Amanda e Raffaele</b>, le indiscrezioni sulle 14 ore di camera di consiglio, le reazioni delle famiglie, degli avvocati che annunciano battaglia e dei pubblici ministeri che non proporranno appello. Ed adesso, una dopo l'altre, le parabole semoventi che hanno sparato sui satelliti per mesi ogni dettaglio di questo processo mediatico, abbandonano l'acropoli di Perugia. <br /><br />Se ne vanno le postazioni britanniche colpevoliste e quelle statunitensi innocentiste, quelle italiane e quelle degli altri operatori stranieri. Smonta, quindi, il circo dell'informazione che l'altra notte, quella della sentenza, si è ammassato davanti all'ingresso del Tribunale che porta alla Sala degli Affreschi. Erano in centinaia tra giornalisti, cameraman e fotografi che, dalle ore 21 fino a mezzanotte, è rimasto lì in attesa della lettura della sentenza. <br /><br />Si allenta quindi la presa dei media ma è lontana dalla conclusione questa vicenda giudiziaria cominciata 25 mesi fa in via della Pergola a Perugia. Nei giorni della vigili di Natale tornerà nell'aula di giustizia Rudy Guede per la fase conclusiva del suo processo di appello, per lui il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna a 30 anni di reclusione che gli era stata inflitta durante il processo a rito abbreviato.</p>

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