
I familiari di Meredith Kercher la studentessa inglese uccisa a Perugia si augurano che dopo oltre sette anni “si possa finalmente chiudere” la vicenda giudiziaria relativa all’omicidio. In Cassazione, mercoledì è infatti prevista l’udienza per esaminare i ricorsi di Raffaele Sollecito e di Amanda Knox contro le condanne inflitte loro dalla Corte d’Assise d’Appello di Firenze. I familiari della Kercher attenderanno in Inghilterra la decisione. I legali, gli avvocati Francesco Maresca, Serena Perna e Vieri Fabiani che li rappresentano come parte civile saranno presenti in udienza chiedendo che vengano respinti i ricorsi dei due imputati. A loro avviso, infatti, Sollecito e la Knox sono “responsabili del delitto”.
Se domani la Cassazione condannerà definitivamente, per l’omicidio di Meredith Kercher, Raffaele Sollecito e Amanda Knox, per quest’ultima, che vive a Seattle, potrebbe riaprirsi l’iter dell”estradizione: Un meccanismo di cooperazione internazionale tra Stati e prevede che un Paese consegni a un altro un soggetto per sottoporlo a giudizio, nel caso di estradizione processuale; o per procedere all’esecuzione di una pena definitiva, in caso di estradizione esecutiva, come sarebbe per la Knox.
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