LUTTO NEL MONDO - E’ MORTO NICOLA GIANDOMENICO

<p>(UJ.com) ASSISI Oggi 12 novembre 2009 verso le ore 12.00 il nostro confratello padre Nicola Giandomenico, dopo aver ricevuto il sacramento dell’Unzione degli infermi nell’ospedale di Assisi è tornato alla Casa del Padre. Padre Nicola nasce a Santeramo in Colle a Bari l’11 febbraio 1947. Emette la professione semplice nella Basilica di San Francesco il 17 settembre 1964; mentre il 17 agosto del 1968 entra definitivamente nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali della Custodia Generale del Sacro Convento emettendo la professione solenne.</p>
<p>Riceve l’Ordinazione sacerdotale l’8 dicembre 1972. Dopo aver frequentato gli studi presso la Facoltà Teologica di San Bonaventura a Roma conseguendo la Licenza in Sacra Teologia, ottiene la tessera di giornalista pubblicista. Dopo l’ordinazione sacerdotale è posto di comunità nel Convento di Rivotorto con l’incarico di viceparroco dal 1973 fino al 1981 quando viene nominato parroco di Rivotorto. Nel 1984 il Capitolo Custodiale lo elegge vicario della Custodia generale di Assisi fino al 1993. Dal 1984 al 1999 è responsabile della Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato del Sacro Convento. Dal 1993 al 2001 è Direttore della Rivista di San Francesco di Assisi Patrono di Italia ed economo custodiale.</p>
<p>Tra le iniziative più importanti nel seminare e costruire relazioni di pace è stata la missione di pace nel 1990 in Irak, da Sadam Husein insieme all’associazionismo italiano. Il 13 gennaio 1996 con Flavio Lotti da inizio all’avventura della Tavola della Pace. Dopo il sisma del 1997 segue i grandi lavori di consolidamento e restauro della Basilica e del Sacro Convento. Nella serata della riapertura al culto della Basilica superiore, il 29 novembre 1999, viene colpito da un ictus celebrale. La lunga malattia, durata 10 anni, è stata vissuta con paziente sottomissione alla volontà di Dio, che lo ha reso simile al Gesù Cristo Crocifisso. Pur nel dolore per questo distacco improvviso, con San Francesco d’Assisi, lodiamo il Signore per “Sorella nostra morte corporale”, che gli ha aperto le porte all’abbraccio con il Padre.</p>
<p>E vorrei ricordare, padre Nicola, con la preghiera comunemente atrribuita a San Francesco: “Fammi strumento di tua pace, sol perdonando, perdonati siam; solo donando tutto riceviam, e sol morendo eterna vita abbiam”.</p>
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