<p>(UJcom) PERUGIA - In data 17 novembre si è tenuto un attivo dei lavoratori della Sanità indetto dalla <b>FP CGIL, FP CISL, UIL FPL</b> con la presenza dei segretari generali di CGIL,CISL,UIL allinterno dello stato di agitazione già indetto nel mese di settembre e poi riconfermato il tre novembre u.s. relativamente alla mancanza assoluta da parte della GIUNTA Regionale e dellassessore alla Sanità sui temi della vertenza in atto da mesi.</p>
<p> Le questioni principali della vertenza sono riconducibili alla richiesta di una modifica sostanziale alle azioni definite a livello regionale sulle dotazioni organiche che impongono alle aziende ulteriori tagli rispetto a quelli definiti dal governo nazionale, e al rispetto degli accordi contrattuali.</p>
<p>Recentemente il Cerm ha definito lUmbria come la prima regione per qualità, efficienza e spesa pro-capite, anche il ministro Sacconi ha riconosciuto un primato per lUmbria collocandola ai primi posti in Italia relativamente alla qualità del sistema sanitario.</p>
<p>Nessuna voce in questi giorni, né tantomeno lassessore Rosi ha però riconosciuto il valore aggiunto del lavoro e la professionalità dei lavoratori per il raggiungimento di tale risultato.</p>
<p>I lavoratori della Sanità umbra attendono ora risposte concrete, è giunto il tempo di riconoscere il valore del lavoro, il valore dei tanti professionisti/operatori che hanno costruito e garantito in questi anni la qualità del sistema sanitario umbro. <br /> <br />Lo stato di agitazione avrà un primo momento di mobilitazione il giorno 27 novembre p.v, con una manifestazione che si terrà davanti al palazzo della Regione, ma in assenza di risposte lassemblea ha deciso allunanimità di continuare la mobilitazione con iniziative di lotta di carattere aziendale e generale. </p>
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