(UJ.com) PORANO <!–webbot bot="Timestamp" S-Type="EDITED" S-Format="%d/%m/%Y" startspan –>21/08/2008<!–webbot bot="Timestamp" endspan i-checksum="12624" –> - Dopo Eugenio Bennato a Guardea, la Nuova Compagnia di Canto Popolare a Porano e Ambrogio Sparagna con lOrchestra Pizzicata ad Orvieto, proseguono le serate in Piazza del Popolo con lenergia vulcanica di Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio. Nel Vesuvio pulsano i ritmi che da sempre accompagnano i canti ed i balli tradizionali dell'area campana e di tutta l'Italia centro-meridionale. Ma "Terra e' motus" e il vulcano è il "grande tamburo" che scandisce il tempo per canti antichi e per nuove contaminazioni. Il progetto Tamburi del Vesuvio nasce, nel 1994, dalla volontà di Nando Citarella di dare voce alle contaminazioni etnico-culturali che la realtà sociale italiana stava cominciando ad esprimere. Negli anni dalla collaborazione di artisti provenienti dalle realtà etniche più varie e dalla direzione di Nando Citarella è nato un linguaggio proprio, una peculiarità espressiva che rende la musica dei Tamburi del Vesuvio antica e moderna al tempo stesso, in un perpetuo rigenerante viaggio senza tempo che ha portato i Tamburi del Vesuvio attraverso i maggiori festival italiani ed europei. Il concerto di Citarella sarà preceduto dallintervento poetico di Sandro Candreva per il consueto spazio Poesia per la Musica e dallesibizione dellAntonio Ballarano Quartet, ensemble nato dallunione di quattro valenti musicisti: Antonio Ballarano voce, Antonio Ruvo chitarra, Sandro paradisi fisarmonica e Gianni Maestrucci percussioni, per rendere omaggio a Napoli ed alla sua musica.
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