PERUGIA - La comunità cristiana perugina si appresta a celebrare il dies natalis (7 novembre dellanno 547) di SantErcolano, vescovo e martire, patrono della città e dellUniversità degli Studi. <b>Particolarmente</b> vissute saranno le celebrazioni religiose e culturali, in programma nei giorni 6 e 7 novembre, nellanno del settimo centenario della fondazione dellAteneo e del cinquantesimo della restitutio della chiesa dellUniversità agli usi liturgici, dove durante lanno accademico si tengono incontri di catechesi, la S. Messa, la recita del Vespro, le confessioni e iniziative di carattere religioso-culturale.<br /> <br /> Ed è proprio in questo luogo di culto frequentato dagli universitari, che questanno si aprono le celebrazioni in onore del santo patrono, con lEucaristia della vigilia della festa (giovedì 6, ore 19) presieduta dallarcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti insieme a mons. Elio Bromuri, direttore dellUfficio diocesano per la <b>Pastorale</b> universitaria e la cultura. Al termine, seguirà la processione a lume di torce, detta "luminaria" (risalente al secolo XIII e ripristinata da alcuni anni da mons. Chiaretti), che vedrà la partecipazione di studenti, docenti e fedeli.<br /> <br /> La luminaria partirà dalla chiesa dellUniversità per poi giungere nella chiesa dedicata al santo, attraversando le vie principali del centro storico e più frequentate dagli stessi universitari. In SantErcolano ci sarà lomaggio al patrono e sarà illustrato il prezioso ciclo di affreschi in onore di san Paolo, nel bimillenario della sua conversione. La visita ad uno dei luoghi di culto più suggestivi della città, edificato nel secolo XIII a forma ottagonale, si <b>concluderà</b> con una singolare iniziativa offerta dalla Pastorale universitaria a tutti i partecipanti: la degustazione di cioccolata calda e caldarroste. Venerdì 7 (ore 16), giorno della festa di sant'Ercolano, nella Sala del Dottorato delle Logge di San Lorenzo, si terrà il convegno-concerto Vox clara ecce intonat, incentrato sulla presentazione dell'Inno per sant'Ercolano di Ivo di Tours.<br /> <br /> L'inno verrà eseguito in questa occasione in prima ripresa moderna insieme ad altre composizioni contenute nel manoscritto cinquecentesco Vat. Mus. 440 che, originario della cattedrale di San Lorenzo in Perugia, è attualmente conservato alla Biblioteca Apostolica Vaticana. La storia del documento sarà illustrata da <b>Paolo</b> Vian, direttore del Dipartimento Manoscritti della Biblioteca Vaticana; la parte musicologica sarà svolta a cura di Biancamaria Brumana, promotrice dell'iniziativa, insieme a Galliano Ciliberti, docenti presso lUniversità di Perugia, e a Arnaldo Morelli, docente presso lUniversità dell'Aquila.<br /> <br /> A moderare il convegno sarà il presidente del Capitolo di San Lorenzo, mons. Fausto Sciurpa; mentre l'esecuzione dei brani musicali sarà affidata al Chreòn Ensemble, diretto da Francesco Corrias. Seguirà in cattedrale (ore 18), la solenne concelebrazione eucaristica in onore di sant'Ercolano presieduta <b>dall'arcivescovo</b> mons. Chiaretti con la partecipazione musicale del Chreòn Ensemble, alla quale prenderanno parte le autorità civili del capoluogo umbro.
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