ISTITUZIONI Qualche spiraglio per la Polizia Penitenziaria

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<p>(UJ.com) PERUGIA - In data 06 Agosto 2009, come noto e come ampiamente preannunciato, si è tenuta un’assemblea congiunta di tutto il personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Perugia La partecipazione del personale è <b>stata</b> copiosa e ammirabile, nonostante il caldo, i carichi di lavoro ed il piano ferie estivo; a questo proposito è gradita l’occasione per ringraziare i molti che hanno voluto condividere e sostenere con trasporto questa nostra iniziativa.</p>
<p>L’assemblea dopo aver a lungo discusso relativamente alla gravissima situazione che si è venuta a determinare all’interno dell’Istituto Penitenziario di Perugia e anche di Spoleto, condivisi i percorsi e gli obiettivi di questa grande vertenza sindacale, preso atto anche “dell’apertura”, forse <b>dettata</b> dal buon senso, nonché dalle nostre proteste, dimostrata dal Capo del Dap relativamente alla sospensione di oltre 30 trasferimenti di detenuti previsti per oggi verso il carcere perugino, ha deciso quanto segue: • Con grande senso di Responsabilità e nella consapevolezza di essere Uomini e Servitori dello Stato il</p>
<p>Personale, all’unanimità, anche per permettere a tutti i colleghi di fruire di una settimana di ferie, di differire ogni forma di protesta dopo il 30 Agosto p.v.; • Di ribadire con forza la richiesta di apertura di un tavolo presso il Dipartimento alla presenza del Dr. Ionta, che ci auguriamo apprezzi <b>anche</b> la nostra “apertura” e nel frattempo fissi subito la data di detto incontro più volte richiesto; • Di mantenere lo stato di agitazione e, in assenza di riscontri obiettivi alle richieste fatte, dopo il 30 Agosto, di attuare forme eclatanti di protesta quali l’astenzione dalla Mensa e l’Autoconsegna in istituto.</p>
<p>Nella certezza di perseguire un obiettivo che accomuna Organizzazioni Sindacali, Amministrazione Penitenziaria, Organi ed Enti Territoriali e financo la popolazione detenuta, le scriventi OO.SS, rimangono in attesa di un cortese ed urgente cenno di riscontro, che possa donare un minimo di serenità e <b> tranquillità</b> a tutti gli operatori del sistema penitenziario umbro, già molto provati da un’estate molto calda non solo dal punto di vista climatico. Al Sig. Provveditore Regionale dell’Umbria si chiede l’immediata trasmissione del presente documento a tutti gli indirizzi in calce indicati.</p>
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