<p>(UJ.com) MARSCIANO - Salumificio Valtiberino: la corda tesa, dopo la Santa Pasqua potrebbe spezzarsi se non si aprirà un tavolo di confronto con i sindacati e i lavoratori. Le segreterie regionali di Fai Cisl e Flai Cgil denunciano il rifiuto dellazienda a sedersi al tavolo con i sindacati per trattare delle due <b>questioni</b> più urgenti: la prima concerne la presunta crisi aziendale, sbandierata dallazienda, ma che viene smentita in modo categorico dal nostro osservatorio. Questa, infatti, a detta dellazienda, non permetterebbe lerogazione del premio di produzione ai lavoratori che, incomprensibilmente, si trovano costretti in straordinari per incrementare la produzione.</p>
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<p>Laltra questione riguarda lorganizzazione della turnazione della forza lavoro, che sempre più spesso avviene in tempi troppo stretti per permettere alle donne e agli uomini occupati di conciliare la vita lavorativa con quella familiare. A questa già non facile situazione lavorativa fanno sapere le segreterie regionali di Fai Cisl e Flai Cgil- si vanno ad aggiungere puntuali richiami scritti da parte dellazienda ai <b>lavoratori</b> anche per lassenza di un giorno per motivi di carattere familiare. Il sindacato e i lavoratori non sono più disposti a tollerare questa situazione e per questo denunciano il comportamento ostile della parte datoriale. Se lazienda hanno dichiarato Fai Cisl e Flai Cgil Umbria- pensa che questo comportamento possa premiarla sbaglia di grosso, ha preso un abbaglio.</p>
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<p>In occasione della Santa Pasqua, suggeriamo ai dirigenti una proficua e approfondita riflessione in vista della riconvocazione di un tavolo con il sindacato. Se questo non sarà riunito entro aprile, metteremo in campo tutti gli <b>strumenti</b> necessari per sbloccare questa situazione di stallo. Non è possibile che ci si ricordi del sindacato solo per chiedere lattivazione di tavoli istituzionali per avvallare progetti che interessano lazienda.</p>
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