IL BRAD MELHDAU TRIO AL GIO’ HOTEL PER IL JAZZ CLUB PERUGIA

<p>(JCP) PERUGIA - La sua musica è stata utilizzata per numerosi film tra i quali “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick e “Million Dollar Hotel” di Wim Wenders. Brad Mehldau - con il suo Trio composto da Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria - sarà il protagonista della seconda data del cartellone del Jazz Club Perugia. Il concerto che, come sempre si svolgerà presso l'auditorium dell'Hotel Gio' Jazz Area in via Ruggero d'Andreotto a Perugia, è previsto per le 22 di lunedì 16 novembre. Alle 20,30 l'appuntamento enogastronomico.</p>
<p>La personalità musicale di Mehldau è a due facce, per così dire. E’ innanzitutto e soprattutto un improvvisatore, e apprezza molto la sorpresa e la meraviglia che possono nascere da una idea musicale spontanea, che venga espressa direttamente, in tempo reale. Ma è anche profondamente affascinato dall’architettura formale della musica, e questo ispira tutto quello che suona. Il trentanovenne pianista statunitense Brad Mehldau uno degli astri pi luminosi e apprezzati del jazz contemporaneo. Nato in Florida, ma formatosi a New York con Fred Hersch e Kenny Werner, deve i suoi primi importanti live al batterista Jimmy Cobb, che lo convoca nella sua formazione al fianco del sassofonista Joshua Redman. nel 1994 che Mehldau forma un trio di cui leader, sulle orme del grande pianista Bill Evans, sua dichiarata fonte di ispirazione.</p>
<p>Il trio che sarà protagonista del secondo concerto della stagione del Jazz Club Perugia è la perfetta sintesi del jazz da camera e dei ritmi dlela musica contemporanea. Stimatissimo dalla critica specializzata, Brad Mehldau ha fatto incetta di riconoscimenti, ma quello maggiore gli viene dal pubblico, dal quale è amatissimo e al quale sa regalare una musica emozionante, virtuosa, intensa, che prende ispirazione da fonti diverse come la classica, il jazz, il pop (ha una predilezione per gli standard jazz e gli arrangiamenti in chiave jazz di Radiohead, Nick Drake e dei Beatles) e che va dritta al cuore. E’ all’interno della sua formazione in trio che Mehldau dà il meglio di sé, accompagnato da Larry Grenadier al contrabbasso e da Jeff Ballard alla batteria. Brad Mehldau è salito alla ribalta giovanissimo negli anni novanta. Pianista di formazione classica si è presto convertito al jazz. A New York frequenta la Nuova Scuola per le Ricerche Sociali e ha come insegnanti i pianisti Fred Hersch, Kenny Werner e il batterista Jimmy Cobb. Quest'ultimo lo assolda per suonare nella sua band e il sassofonista Joshua Redman lo chiama per il suo quartetto. Nel 1994 Mehldau forma un trio sulle orme e sotto l'influenza del pianista Bill Evans a cui si ispira e dal quale ha ereditato la capacità armonica e introspettiva.</p>
<p>Incide il primo album intitolato Introducing nel 1995, un manifesto dei suoi prossimi lavori in trio. Nel 1999 concepisce Elegiac Cycle, album solista, diverso dal solito, vagamente impressionista, postmoderno, minimale, dove sono udibili gli studi classici che impregnano la sua cultura musicale. Nel 2000 arriva il disco Places, sempre in trio e forse il migliore di tutti. Incide nel 2002 Largo non più con il suo abituale trio ma con gruppi diversi: altri spazi si stanno aprendo alla musica di Mehldau. Con Live in Tokyo conferma la maturità raggiunta come solista e la rivista statunitensa di jazz "Down Beat" ne glorifica la sua arte premiandolo come miglior pianista jazz del 2004. Con il Trio il pianista di Jacksonville è a suo agio sul tappeto ritmico suonato da Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria e sorprende attraverso la sua capacità di suonare due diverse e distinte melodie contemporaneamente, l’una con la mano destra l’altra con la sinistra. Al Gio' Jazz Hotel Brad Melhdau Trio suonerà anche il repertorio tratto dal nuovo doppio album “Live” (Nonesuch Records, 2008) registrato nel 2006 allo storico club Village Vanguard di New York City e seguito del coinvolgente “Day is done” (Nonesuch Records, 2005) uscito qualche anno prima.</p>
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