di <b>Luana Pioppi</b> <br />(UJ.com) PERUGIA - Ha perso il controllo dell'auto finendo fuori strada, contro due alberi, morendo sul colpo. E' questa la tragica fine che ha fatto ieri sera, intorno alle 21,30, <b>Giovanni Marchetti</b>, un ragazzo residente a Castel del Piano, frazione di Perugia. E proprio ad un chilometro da casa, lungo la strada buia che collega il paese a Bagnaia, che è successo l'incidente. Giovanni, che tra solo tre giorni - il tre agosto - avrebbe compiuto 21 anni, ha perso il controllo della sua Ford Fiesta, di colore scuro, uscendo dalla carreggiata, dopo una lunga frenata, finendo contro due alberi. L'auto, dopo l'urto, era completamente distrutta ed è stato necessario l'intervento dei Vigili del fuoco per disincastrarla dagli arbusti in cui era finita. Da quanto è stato possibile apprendere la causa dell'incidente è da indicare sull'eccessiva velocità. Sono intervenuti sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Perugia al comando del maresciallo Marconi, anche i Carabinieri di Castel del Piano. Molte le persone che sono accorse sul luogo dell'incidente mentre il corpo del giovane veniva portato via dal carro funebre. <br />Giovanni era molto conosciuto in paese sia perché frequentava il bar del luogo, il "Derby", sia perché faceva parte della squadra di atletica, la "Pro Loco <b>Capanne</b>". Una passione, la sua, che continuava a coltivare anche se da un anno il suo impiego da tornitore presso un'azienda di Sant'Andrea delle Fratte gli lasciava poco tempo libero. Nel 2005 era arrivato terzo nei 400 ostacoli, categoria Allievi, ai campionati italiani di atletica. <br />Sauro <b>Mencaroni</b>, presidente della Pro Loco Capanne, dice di lui: "Era una grande promessa dell'atletica, si è sempre allenato con la nostra società. E' stato un grande partner di Benedetta Ceccarelli (campionessa italiana 400 hs, ndr), si allenava sempre con lei. Un trascinatore, un ragazzo grintoso, generoso sia in pista sia fuori, nella vita di tutti i giorni". Incredulo dopo aver appreso la notizia, Mencaroni aveva sentito Giovanni poco prima al telefono proprio per parlare della passione che li legava: l'atletica. <br />Marchetti non è stato l'unico a morire in quella strada. Pochi anni fa anche un altro uomo era <b>morto</b>, investito da un'auto che procedeva a velocità sostenuta. I residenti a ridosso della via più volte hanno fatto presente la sua pericolosità alla circoscrizione di Castel del Piano ma fino ad ora tutti sono stati sordi a questo grido di allarme. Forse ora, dopo quest'ennesimo incidente che ha spezzato una giovane vita, qualcuno proverà a cambiare qualche cosa.
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