Ferie forzate per il depuratore di Olmeto

<p>(UJ.com) MARSCIANO - Ferie forzate per il depuratore di Olmeto. Dopo quello di Bettona ha chiuso anche quello situato nel Comune di Marsciano. Lo ha deciso il sindaco, <b>Alfio Todini</b>, dopo aver appurato la presenza di un guasto che impediva al biogas di bruciare. "Non è la prima volta che accade" dicono in Comune, l'impianto sarà sistemato al più presto ma gli ambientalisti sono lo stesso preoccupati. <br /> <br />"Si tratta di un fermo di natura tecnica, come ce ne sono stati tanti negli ultimi anni. Nulla a che vedere con il caso di <b>Bettona</b>". E' quanto affermato dal sindaco Todini dopo lo stop imposto dall'Arpa Umbria dopo gli ultimi controlli. Le ferie forzate deriverebbero da un guasto ai motori che bruciano il biogas e dalla sua fuoriuscita dalla fiammella di emergenza, uno strumento da usare nei casi eccezionali e non attrezzato per l'emissione continua. <br /><br />Il fermo temporaneo, secondo il primo cittadino di Marsciano, è stato deciso dopo che i monitoraggi dell'Arpa hanno riscontrato la presenza di azoto sui terreni circostanti. Il biodigestore è stato fermo<b> 70 giorni </b>nel 2008 e una quarantina nei primi mesi di quest'anno. Che si tratta di un impianto inadeguato viene riconosciuto da tutti dal Sindaco, che parla di un necessario riammodernamento della struttura e dall'opposizione che ha riproposto l'installazione di mini-depuratori nelle stalle. Il progetto, presentato da una società di Capodacqua, prevederebbe questo tipo di impianti negli allevamenti che hanno dai mille ai 5mila capi ed avrebbe un costo di circa 40mila euro.</p>

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