<p>post <b><span style="color: #000000;">M. Zingales</span> <a target="_blank" title="Scrivi a Morena Zingales" href="mailto:morenazingales@gmail.com">@</a></b> (UJ.com) PERUGIA - Anche quest'anno fa tappa a Perugia la Carovana antimafie, promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico, giunta ormai alla sua sedicesima edizione. Partita il 1 marzo da Roma la carovana concluderà il suo viaggio (17.440 chilometri, 123 tappe, non solo in Italia) il 4 giugno a Corleone, con un grande concerto di musica popolare. Ad ogni tappa, un pezzo di stoffa con il nome della città protagonista della tappa sarà aggiunto alla <b>bandiera</b> della legalità democratica, simbolo della Carovana.<br />Oggi, sabato 5 marzo, la Carovana è già entrata in Umbria facendo tappa a Terni e Narni. E domani, come detto, toccherà a Perugia. Dalle ore 10.00 alle 16.00 chi volesse incontrare i carovanieri potrà farlo in piazza Italia dove Libera allestirà un banchetto con i prodotti di Libera Terra e raccoglierà le firme per la campagna contro la corruzione.</p>
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<p><b>La storia della Carovana</b><br />La Carovana antimafie nasce nel 1994 da un'idea dell'Arci Sicilia, con dieci giorni di viaggio da Capaci a Licata, attraversando il territorio con un percorso a tappe che, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D'Amelio del 1992, si proponeva di portare solidarietà a coloro che in prima fila operavano per portare legalità democratica e giustizia e opportunità di crescita sociale nel proprio territorio, di sensibilizzare le persone per tenere alta l'attenzione sul fenomeno mafioso, di <b>promuovere</b> impegno sociale e progetti concreti. <br />Sin dal primo anno si è potuto cogliere come la Carovana fosse uno straordinario strumento per animare il territorio e porre l'accento su questioni che si legano con la democrazia, la partecipazione, la lotta alle mafie. La Carovana, dal 1996 copromossa insieme all'Arci da Libera e Avviso Pubblico e divenuta nazionale e internazionale, è ancora oggi un viaggio per sperimentare nuove forme di partecipazione, per favorire dinamiche di coesione sociale e di produzione di beni relazionali.</p>
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<p>La lunga e partecipata Carovana antimafie internazionale continua ad essere un grande laboratorio itinerante dove l'animazione sociale sul territorio ha lo scopo di rendere vivida la democrazia e contribuire a riformare la politica, puntando alla costruzione di luoghi di aggregazione, di spazi di socialità, di metodi per <b>combattere</b> il degrado e la marginalità sociale - terreni in cui le mafie e la criminalità prosperano - attraverso la costruzione di relazioni tra le persone e di reti comunitarie. Se il viaggio della Carovana, dal 1994 ad oggi, non si è mai fermato, ma anzi si è arricchito di nuovi contatti, relazioni, persone e organizzazioni disponibili a condividere il percorso, è solo perché continua ad essere in definitiva prezioso strumento per comunicare e costruire il cambiamento sociale.</p>
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