<p>(UJ.com) PERUGIA - Dodici alloggi a canone concordato destinati a giovani coppie. Questo il risultato del recupero del Complesso degli Sciri, in via dei Priori, in base al progetto del Comune di Perugia inserito nel Piano <b>urbano</b> complesso 2. Un totale di 4.202.540 euro di investimenti, suddiviso tra Regione Umbria (1.235.000 euro), Comune di Perugia (536.394 euro) e Azienda territoriale per ledilizia residenziale pubblica (2.431.146 euro, compreso il milione e 115mila euro per lacquisto dellimmobile dalle Opere pie riunite).</p>
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<p>I particolari del recupero della Torre degli Sciri, della chiesa interna e di una porzione delledificio (per un totale di 485 metri quadri) sono stati resi noti, lunedì 14 giugno, dal presidente dellAter di Perugia, Furio Benigni, dallassessore allUrbanistica del Comune di Perugia, Valeria Cardinali, e dagli <b>assessori</b> regionali allUrbanistica e alle Politiche abitative, Silvano Rometti e Stefano Vinti. Un progetto, come ha evidenziato Marco Larini, responsabile dell'ufficio progettazione dell'Ater, che prevede la realizzazione di 12 alloggi di varie metrature (tra i 60 e gli 85 metri quadri), tra cui un duplex su due piani e un appartamento destinato a portatori di handicap, tutti con doppia camera da letto e doppi servizi,.</p>
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<p>Previsto anche un ascensore interno, mentre per salire in cima alla Torre degli Sciri sarà realizzata una scala in legno, per toccare il meno possibile ha spiegato Larini la struttura delledificio. Sarà inoltre ripulita la corte interna e rifatte le coperture, mentre i prospetti saranno poco modificati, oltre alla sostituzione degli infissi. Un intervento importantissimo ha detto il <b>presidente</b> Benigni che prosegue nelle scelte del nostro consiglio di amministrazione di puntare sui recuperi di edifici esistenti piuttosto che su nuove realizzazioni, come stiamo dimostrando qui e sui lavori in corso a Tuoro, Castiglion Fosco e Panicale. Un modo per evitare nuove cementificazioni e lo sfruttamento di territorio che invece può essere ben utilizzato in altro modo. Lappalto è imminente e i lavori già totalmente finanziati.</p>
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<p>Il progetto ha ribadito lassessore Rometti rientra tra le iniziative della precedente amministrazione regionale, anche nellambito della legge sui centri storici. Un percorso che sta dando i suoi frutti e che va nel senso del recupero, da una parte, e della restituzione di funzioni ai centri storici, dallaltra. E tra le funzioni, quella della nuova residenzialità è sicuramente una delle priorità per far vivere unacropoli. E non solo ha sottolineato Valeria Cardinali -, visto che i lavori per il <b>recupero</b> della Torre serviranno anche per creare un punto di osservazione di tutta la città, che attragga turisti ma anche i nostri cittadini. Questo intervento ha concluso lassessore Vinti , come detto, è rilevante sia perché evita un ulteriore consumo di territorio, sia perché restituisce alla città una parte importante della sua identità, come la Torre, sia perché viene incontro alle esigenze abitative e al diritto alla casa. Diritto che corre un grosso rischio con i tagli imposti dalla manovra Tremonti, che già prevede riduzioni di 11 milioni per il 2011 e di 20 per lanno successivo. La fine dei lavori di recupero è prevista per la fine del 2013.</p>
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