<p>(UJ.com) PERUGIA - Sono stati arrestati due "corrieri", un nigeriano ed un tunisino, trovati in possesso di cocaina ed eroina. E' questo il bilancio dell'ultima operazione messa a segno dagli agenti della squadra mobile della questura di Perugia. Gli arresti si sono tenuti nell'ambito di una attività<b> investigativa</b> mirante a controllare le vie di accesso al capoluogo. In particolare sono stati tenuti sotto osservazione i treni provenienti dal Nord e le strade per bloccare i canali di rifornimento dal Sud. L'operazione è stata illustrata, questa mattina presso la sede perugina della Questura, da Giorgio Di Munno. <br /><br />I due arrestati, un nigeriano che aveva ingerito dieci ovuli con 150 grammi di cocaina ciascuno ed un tunisino con due etti di eroina, sono stati fermati si è sviluppata negli ultimi giorni con pedinamenti e controlli mirati ed altri occasionali, su strade e ferrovie. Su un treno proveniente da<b> Firenze</b> i poliziotti della mobile hanno individuato ieri sera un nigeriano sospetto. Dopo averlo tenuto sotto controllo lo hanno fermato e portato in questura dove l'uomo ha confessato di avere ingerito dieci ovuli con complessivamente un chilo e mezzo di cocaina. Gli ovuli sono stati recuperati ed il nigeriano è stato arrestato. Anche i controlli sulle strade hanno avuto successo. <br /><br />Gli agenti hanno fermato sulla superstrada E/45, nei pressi di Deruta, un auto guidata da un ternano con al suo fianco un tunisino. Questi aveva vicino ai piedi involucri con due etti di eroina dei quali ha cercato di disfarsi. <b>Lo straniero</b> è stato arrestato mentre il ternano è stato denunciato in stato di libertà. Sempre nell'ambito di questa attività investigativa nei controlli della squadra mobile è incappato anche un tunisino ricercato da tempo per un provvedimento di custodia cautelare in carcere e che quindi è stato arrestato. I poliziotti inoltre hanno posto sotto sequestro due appartamenti "a luci rosse" di Ponte san Giovanni. I proprietari, un senese di 45 anni ed una sudamericana, sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.</p>
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