<p>(UJ.com) FIRENZE - Brillante operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia tifernate che a distanza di tre anni e mezzo, al termine di una mirata attività investigativa, hanno arrestato, nel capoluogo toscano, le sorelle V. R.L., di anni 49 e V.V. A., di anni 48, di origine dominicana. Le due donne, accusate di Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, in concorso, sono state arrestate in esecuzione di unordinanza di custodia cautelare in carcere pendente nei loro confronti, emessa nel luglio del 2006 dal Giudice per le Indagini Preliminari di Perugia, Marina De Robertis, su richiesta del Sostituto Procuratore Giuliano Mignini.</p>
<p>LA STORIA: Lindagine era partita nel dicembre del 2005, a seguito di numerose segnalazioni circa la presenza, nel centro storico cittadino, di più case squillo. Lattività investigativa intrapresa dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia tifernate permetteva di appurare non solo la veridicità della notizia, ma altresì che a muovere le fila era una vera e propria organizzazione costituita da sei persone, due donne e quattro uomini. Il 5 luglio 2006 i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, a coronamento dellattività investigativa ed in esecuzione della citata ordinanza, traevano in arresto i quattro uomini, U.P. di anni 57, L.T. di anni 70, entrambi di Città di Castello, C. F. di anni 25, di origini napoletane e B.R. di Sansepolcro; allappello mancarono le due donne arrestate ieri, le quali si trovavano nel loro paese di origine.</p>
<p>Per tutti, laccusa di far parte di unorganizzazione dedita allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, attuato mediante il reperimento di ragazze, per lo più di origini sudamericane, che venivano impiegate allinterno di tre appartamenti del centro storico tifernate, tutti sottoposti a sequestro allatto dellesecuzione del provvedimento. Ovvio che le due donne, avendo saputo di quanto successo, si fossero riguardate bene dal tornare in Italia e tanto meno a Città di Castello. I militari operanti, con pazienza a dir poco certosina, in tutto questo tempo hanno aspettato al varco le due donne e, venuti a conoscenza del loro rientro in Italia, avvenuto alcuni mesi orsono, hanno continuato ad indagare fino a localizzarle a Firenze.</p>
<p>Nella mattinata di ieri il bliz: le due donne sono state rintracciate in due distinti appartamenti, ove domiciliavano, e tratte in arresto. Dopo le formalità di rito sono state condotte nella casa Circondariale di Firenze Sollicciano a disposizione dellA.G. Entrambe sono difese dagli Avv. Gabrio Giannini e Guido Bacino. Si è chiuso così il cerchio in unindagine che aveva portato a sgominare unorganizzazione che gestiva le case squillo del centro tifernate.</p>
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