Programmazione sociale di zona, politiche a favore dei minori, delle famiglie, degli anziani e dei disabili, politiche per linserimento lavorativo di persone svantaggiate e per lintercultura: questi i settori di intervento che sono oggetto dellaccordo, firmato oggi nel Palazzo del Comune di Spoleto tra i quattro comuni dellambito territoriale n. 9, Spoleto (comune capofila), Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dellUmbria, per la gestione associata di servizi-socio assistenziali. Il documento è stato firmato dal Sindaco di Spoleto Massimo Brunini, dal Sindaco di Castel Ritaldi Francesco Venturi, dallAssessore alla sanità ed alle politiche sociali di Campello Stefano Cianca e dal Sindaco di Giano dellUmbria Paolo Morbidoni. Erano presenti lAssessore al Sociale del Comune di Spoleto <b>Manuela</b> Albertella e la dirigente del settore Antonella Quondam Girolamo. <br />Sulla base delle indicazioni contenute nella Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e nel Piano sociale dellUmbria approvato dal Consiglio Regionale, la convenzione, che costituisce latto ordinatore dei rapporti tra i Comuni dellAmbito territoriale n. 9 della Regione Umbria per la programmazione, la realizzazione e la gestione del sistema integrato di servizi ed interventi sociali territoriali, è stipulata allo scopo di favorire l'esercizio di quelle attività che - per la loro natura tecnica o per le loro caratteristiche organizzative - possono essere svolte con maggiore efficacia ed efficienza in forma associata. La convenzione, inoltre, è finalizzata alla gestione su base associata di alcune tipologie di servizi di Ambito, favorendo anche i singoli Comuni che - pur avendo la possibilità di erogare autonomamente i servizi in argomento - intendano cogliere le economie di gestione e i vantaggi tecnico-qualitativi che da questa derivano. Per assicurare la piena partecipazione di tutti i Comuni sottoscrittori alla pianificazione, programmazione, verifica e controllo del sistema integrato di interventi e servizi sociali dellAmbito e per favorire la migliore integrazione ed il più efficace coordinamento delle politiche sociali territoriali, è istituito, come massimo livello di coordinamento politico-istituzionale, un apposito organismo denominato tavolo degli assessori, organismo costituito da tutti gli Assessori dei Comuni sottoscrittori che hanno assunto deleghe in materia di programmazione delle politiche, degli interventi e dei servizi sociali.<br />Le aree e le varie attività, gestiti in forma associata, sono divisi per settori di intervento: appartengono alla programmazione sociale la redazione del Piano di Zona, le attività dellufficio del Piano, gli uffici della cittadinanza e lo sportello interculturale. Il settore delle politiche a favore dei minori e delle famiglie comprende varie attività di animazione per minori, anche con disagio psico-sociale e il lavoro delle equipe interambito per laffido familiare, la mediazione familiare e ladozione nazionale ed internazionale. Il servizio integrato Girovento, sulle nuove dipendenze, rientra nella programmazioni di interventi per le politiche giovanili. Rientrano nellambito delle politiche per anziani e disabili lAssistenza domiciliare leggera, la partecipazione alle unità multidisciplinari integrate di valutazione attive sul territorio dellAmbito/Distretto aziendale e centri diurni riabilitativi e socio-educativi per disabili minori e adulti. Le Politiche per linserimento lavorativo di persone svantaggiate comprendono la Equipe di ambito del Servizio Accompagnamento al Lavoro e il Servizio di supporto allinserimento lavorativo di persone svantaggiate. Infine la redazione del Piano territoriale per limmigrazione è lattività prevista nel campo delle Politiche per lintercultura.
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