Conto alla rovescia per Cdcinema

Inizia il conto alla rovescia per Cdcinema, che martedì 29 luglio premierà il vincitore della secondo edizione del concorso e nell’attesa dedicano un’intera serata a <b>“Life’s but”,</b> produzione tutta locale “Life’s but”, della Whiterose production. “All’inizio è stato un gioco, che però ci ha preso la mano” dice Lorenzo Lombardi, 21 anni e già due film all’attivo: “In questi anni abbiamo lavorato sulle basi tecniche, seguendo corsi specifici. L’idea però è strutturare in Alta Valle del Tevere una casa cinematografica. Di concor-renza per ora non ce ne è molta… Nel film in lavorazione ‘In the market’ stiamo inve-stendo di tasca nostra. Gli attori hanno un contratto che non prevede onorari ma una sorta di distribuzione degli eventuali introiti. Però siamo riusciti a guadagnarci la stima di Sergio Stivaletti, il curatore degli effetti speciali di Dario Argento. ‘In the market’ fun-gerà da apri-pista ad un nuovo filone che potremmo definire spaghetti-horror”. <br />Il rapporto tra un’anziana pianista prussiana e una giovane assassina è invece al cen-tro di <b>“Quattro minuti”,</b> secondo appuntamento con la cinematografia europea, in pro-gramma sabato 26 luglio sul maxischermo di Santa Cecilia in collaborazione con l’Università della Terza età. La vicenda è ambientata in un carcere dove le disavventu-re capitate ad un pianoforte per le lezioni di musica e all’acquario del direttore del car-cere, sono il motore della trama a sfondo noir, nelle cui pieghe si nasconde il talento di un enfant prodige, che ha ucciso un uomo in circostanze misteriose. <br />Pensato per i più piccoli, ma adatto anche ad un pubblico adulto, “Persepolis”, dome-nica 27 luglio, chiude il ciclo “Vietato ai maggiori” aprendo una finestra sulla condizione femminile in Iran e sulla stagione difficile che sta vivendo il Medio Oriente. Attraverso gli occhi di Marjane, che aggira il controllo dei tutori per ascoltare gli Abba o Iron Mai-den, Paola Cortellessi dà voce alle speranze e alle delusioni di una ragazza, che fugge in Europa per studiare ma che non saprà resistere al richiamo della sua casa e della sua patria, anche se questo significa indossare il velo. <br />Clima di vigilia invece, lunedì 28 luglio, per <b>“Piano, solo”,</b> film che rende un tributo di poesia e musica ai trenta anni della Legge 180, che ‘chiuse i manicomi’. Legata alla fi-gura di Franco Basaglia, la legge fu una rivoluzione epocale a cui Kim Rossi Stuart, vestendo i panni del protagonista, torna a rendere omaggio, molti anni dopo “Senza pelle”, interpretando Luca Flores,il musicista jazz, che si uccise, a causa di alcuni di-sturbi dovuti al trauma di aver visto morire la madre in un incidente stradale. <br />“Nonostante l’approccio con le <b>psicopatologie</b> oggi non sia nemmeno paragonabile a quello di trenta anni fa” dice Errico Landi, presidente dell’associazione Le fatiche di Ercole “esistono ancora nodi da sciogliere e pregiudizi da superare nei confronti delle persone considerate ‘non normali’. La sensibilità dimostrata da Cdcinema nel selezio-nare una pellicola che racconta, con il registro dell’arte e non della scienza, la storia di un malato psichiatrico è il segno di un’attenzione che speriamo possa diffondersi mag-giormente”.

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