<p>(UJ.com) PERUGIA (4 dicembre 2009) Dopo gli interventi sul doping, lobesità e lalcol, con la nuova campagna O fumi
o corri si completa il progetto sui Corretti stili di vita, che questa volta il Coni Umbria ha voluto dedicare a chi si trova al bivio tra iniziare uno sport o buttare in fumo la propria salute. A chi si trova a dover scegliere, ad un certo punto della propria vita, tra le scarpette per correre o un pacchetto di sigarette. Chi sceglie lo sport lo fa per passione, per mantenersi in forma, per divertimento. La mancanza di tempo, uno scarso interesse e la pigrizia sono le principali giustificazioni di chi si lascia andare ad una vita sedentaria, che di solito è il primo passo verso lobesità e soprattutto il fumo. Secondo lOrganizzazione Mondiale della Sanità attualmente nel mondo ci sono 650 milioni di fumatori accertati (1 miliardo stimati).</p>
<p>Il fumo rappresenta poi la "prima causa di morte facilmente evitabile" con oltre 5 milioni di morti allanno per malattie cardiovascolari, cancro e patologie respiratorie. Un dato molto allarmante è che questi morti raddoppieranno entro il 2030. In Italia (dati Istat) vi sono 11 milioni di fumatori (22% della popolazione oltre i 14 anni) con 82.000 morti per anno. Al centro e nelle isole si fuma di più, mentre l'Umbria è nella media italiana (22,6% di fumatori contro la media nazionale di 22,1%). Questo dato umbro comprende anche un 23,7% di ex fumatori e un 51,4% di non fumatori. La percentuale di gente che in Italia fuma è la stessa (22% della popolazione) che pratica anche uno sport. Ma solo pochi sportivi fumano e pochi fumatori riescono a fare sport. Quei pochi fumatori che però lo fanno perdono ogni giorno un po di forza, di voglia di competere, di speranza di vincere (e di vivere). Per questo motivo il Coni Umbria ha voluto ufficializzare, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la Sala Oliva Fonteni di Federfarma Umbria a Perugia, lavvio di una campagna di sensibilizzazione, culturale ed informativa, che si propone di contrastare il fenomeno del tabagismo.</p>
<p>Durante lincontro di presentazione sono intervenuti Valentino Conti, presidente del Comitato Olimpico Regionale, Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria, Stefano Rufini, tossicologo e professore dellUniversità degli Studi di Perugia e Massimo Curini professore della Facoltà di Farmacia dellUniversità degli Studi di Perugia, questi ultimi due anche stretti collaboratori del Coni Umbria perché docenti della Scuola Regionale dello Sport. Liniziativa, inoltre, come è stato ricordato negli interventi, verrà supportata sotto il profilo informativo dalla presenza e distribuzione in tutte le farmacie private dellUmbria del manuale O fumi
o corri che fornisce tutta una serie di informazioni che mettono ben in evidenza i rischi connessi al fumo.</p>
<p>Con la pubblicazione dellopuscolo, prosegue quindi la collaborazione del Coni regionale con Federfarma Umbria per la sensibilizzazione dei cittadini, sportivi e non e soprattutto di quelli più giovani, verso corretti stili di vita. Quello del fumare è un comportamento a rischio che ci siamo quindi sentiti di valutare meglio ha affermato Valentino Conti e che, per quanto ci è possibile, tentiamo ora di correggere. Il Coni ha sempre avuto tra i compiti istituzionali quello di insegnare ai propri tesserati, ma non solo, un corretto stile di vita, anche per ridurre lelevata percentuale dei giovani che abbandonano la pratica sportiva a seguito di drastiche modifiche dello stile di vita, come possono essere in questo caso specifico quelle prodotte dalluso delle sigarette.</p>
<p>Anche se la nostra campagna sui corretti stili di vita si è al momento completata aggiunge Conti non finisce certamente qui limpegno che come presidente regionale del Coni ho preso con i giovani perché penso che il compito dei veri sportivi sia, prima ancora di vincere, quello di guida responsabile e di esempio per chi vede nel campione un modello da imitare. La strada da percorrere insieme è ancora lunga, sono molti altri i comportamenti a rischio da esaminare con attenzione, ma credo di aver costruito in questi anni una squadra di persone entusiaste che hanno consentito di trasformare una serie di idee in qualcosa di reale, facendo ancora di più del Coni Umbria unistituzione vicina ai nostri giovani. Coni Umbria e Federfarma Umbria, attraverso questa nuova azione comune, sono quindi ancora una volta uniti per lo sport e per la salvaguardia della salute di tutti i cittadini.</p>
<p>Il consiglio sanitario agli utenti dei molteplici servizi della farmacia è parte qualificante delle attività quotidianamente svolte dal farmacista, titolare o collaboratore che sia. Per tale ragione Federfarma Umbria ha sentito naturale sin dal primo momento aderire alla campagna del Coni Umbria sui corretti stili di vita, mettendo a disposizione la capillarità di una rete costituita da oltre 250 farmacie presenti anche nei più piccoli e isolati centri di montagna. Dopo il successo riscontrato ha dichiarato Augusto Luciani con le campagne sul doping, lobesità e quella sullalcol - che ricordiamo con particolare piacere per il grande interesse suscitato nei giovani e per il lancio delliniziativa Federfarma relativa alla distribuzione di alcol-test portatili nei distributori automatici di profilattici - siamo accanto al Coni Umbria e al nostro Valentino Conti (come noto il presidente del Coni regionale è un titolare di farmacia, ndr) anche in questa ultima campagna sul fumo.</p>
<p>Che è forse la più importante e delicata visto che il fumo rappresenta il primo fattore di causa dei tumori maligni al polmone. Sebbene in commercio esistano farmaci in grado di dissociare fisicamente il bisogno di nicotina dallaccensione di una sigaretta ha proseguito Luciani non esistono medicine che garantiscono in assoluto che si possa smettere di fumare. La dipendenza dal fumo, infatti, è esclusivamente psicologica. E per questo risulta fondamentale linformazione sui rischi derivanti dal consumo di tabacco, e in particolar modo di sigarette. In questo quadro il ruolo del farmacista è strategico: la sua preparazione, la sua disponibilità allascolto e quindi al consiglio, ma soprattutto la credibilità costruita giorno dopo giorno (e anche notte dopo notte) nel costante rapporto con la clientela, giocano un ruolo insostituibile nel riproporre allutente fumatore lo stile di vita più corretto. Il nuovo progetto di sensibilizzazione e prevenzione va così ad arricchire, dopo quelli sulla lotta al doping (Uniti per lo sport e Farmacia amica dello sportivo), allobesità (Obesità
che fare?) e allalcol (Alcol
lo sai cosa bevi?), la collana di manuali che il</p>
<p>Coni Umbria ha creato per evidenziare e sostenere il fondamentale e imprescindibile rapporto tra sport e salute. Questa iniziativa è dunque il risultato di un altro importante lavoro déquipe in particolare tra il Comitato Olimpico Regionale, lunione regionale sindacale dei titolari di farmacia dellUmbria ed anche lUniversità degli Studi di Perugia, grazie alla sensibilità e alla professionalità dellesperto tossicologo Stefano Rufini (coautore insieme al presidente del Coni Umbria Conti anche di questa ultima pubblicazione, la quale vede pure la preziosa collaborazione del prof Massimo Curini). Il fumo non è un vizio ha sottolineato il prof Stefano Rufini ma una vera e propria tossicodipendenza. Il messaggio che intendiamo trasmettere con questa campagna è sintetizzato dallo slogan sinergia di interventi. Significa che il fumo si combatte con la repressione (divieti sempre più stringenti ed efficaci), la prevenzione (nelle scuole, ambienti sportivi, aree di socializzazzione, ospedali) ed il trattamento dei soggetti fumatori. Riteniamo che considerare il fumo solo come fenomeno negativo non sia etico e nemmeno utile. Dobbiamo trasmettere il messaggio che di fumo si può guarire. Chi è dipendente dalla nicotina e per questa sua patologia rischia la vita (il 30% di tutti i tumori sono dovuti al fumo), deve poter accedere a tutti i</p>
<p>trattamenti disponibili per contrastare questa abitudine. Sta a noi insegnare che è solo la nicotina quella di cui si sente il bisogno e che la nicotina può essere assunta anche con modalità diverse da quelle dell'accendere una sigaretta ed aspirarne i fumi. Spiegare che esistono farmaci che possono aiutare a superare il craving (la ricerca compulsiva della sigaretta) e che esistono stili di vita che allontanano gradualmente e definitivamente dalla schiavitù del fumo (lo sport in prima linea). La campagna contro il fumo che immaginiamo conclude Rufini è quella in cui si offrono alternative, si fanno proposte concrete, si mostra come utilizzare cerotti e gomme da masticare, si danno indirizzi di strutture mediche a cui rivolgersi. Senza demonizzare o stigmatizzare o deridere chi fuma. La campagna prevede anche da parte del prof Massimo Curini, come docente della Scuola Regionale dello Sport, lo svolgimento di alcune lezioni sui rischi causati dal fumo, oltre a dei corsi di specializzazione per i farmacisti in merito a queste problematiche. Questo nostro cammino insieme </p>
<p>ha detto Curini continuerà anche in futuro a coprire altre tematiche, da mettere in evidenza in merito ai corretti stili di vita. Ricordiamo infine che questa campagna culturale e informativa del Coni Umbria e il manuale O fumi
o corri sono realizzati con il patrocinio del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Giovanili e delle Attività sportive, della Regione Umbria (Assessorato alle Politiche Sociali, Assessorato allo Sport), in collaborazione - oltre che con Federfarma Umbria e Università degli Studi di Perugia - con lUfficio Scolastico Regionale dellUmbria, con il contributo della Banca Popolare di Spoleto e con il sostegno dellIstituto per il Credito Sportivo e di importanti sponsor sensibili a questa campagna di prevenzione (Cdp concessionarie gruppo De Poi, Radio Subasio, San Faustino, Grifo Latte). <a href="http://www.umbriajournal.com/MediaCenter/FE/media/la-slideshow-della-conferenza-stampa-del-coni-e-di.html " target="_blank">(GUARDA LE FOTO)</a></p>
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