COMMEMORATO A FOLIGNO PRIMO BOMBARDAMENTO AEREO SULLA CITTA'

<p>(UJ.com) FOLIGNO - E’ stato ricordato questa mattina a Foligno il 66° anniversario del 22 novembre del 1943, giornata del primo <b>bombardamento aereo</b> sulla città da parte delle forze alleate angloamericane. La commemorazione di quel tragico avvenimento ha preso avvio in piazza don Minzoni, alla presenza del Gonfalone della Città, del Picchetto d’Onore del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito, delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e d’arma, delle rappresentanze dell’Anpi e dell’Anmic. Durante la cerimonia è stata deposta una corona d’alloro al monumento dedicato alle memorie della città e alla pace. Alla commemorazione è intervenuta anche la banda della Filarmonica di Belfiore, impegnata in alcune iniziative concertistiche per la festività di S. Cecilia. Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, dopo aver pubblicamente ringraziato la Banda di Belfiore, ha commemorato l’avvenimento. “Intendiamo tenere alta , ha dichiarato Mismetti, la memoria storica della nostra città anche su fatti drammatici come il I° bombardamento aereo su Foligno, momento incancellabile per chi era presente, per i tanti lutti subiti e le immense distruzioni provocate ”. Mismetti ha ricordato come la città sopportò numerosi bombardamenti fino alla sua liberazione, avvenuta il 16 giungo del 1944. “Questi fatti – ha concluso il sindaco di Foligno – nella loro drammaticità, indicano a tutti noi e alla nuove generazioni la via della pace e del confronto politico per il superamento delle controversie nazionali ed internazionali”. La cerimonia è poi proseguita nella Cattedrale di S. Feliciano con una S. Messa celebrata da mons. Giuseppe Bertini. Dal 22 novembre del ’43 al giugno del ’44, Foligno subì 36 bombardamenti aerei pesanti, che provocarono oltre 130 morti, in gran parte bambini e forti danneggiamenti, che determinarono la distruzione del 50% del patrimonio edilizio del centro storico. Fu per questo che, nel 1961, il Presidente della Repubblica conferì alla Città di Foligno la Medaglia d’Argento al Valore Civile, con la seguente motivazione: “Sopportava con fiero comportamento ripetuti bombardamenti che arrecavano gravi distruzioni agli impianti ed ai fabbricati e numerose perdite di vite umane. partecipava con intrepido coraggio alla lotta per la liberazione, offrendo alla resurrezione della patria un largo tributo di sangue dei suoi figli migliori”.</p>

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