(UJ.com) TERNI (Carsulae) <!–webbot bot="Timestamp" S-Type="EDITED" S-Format="%d/%m/%Y" startspan –>17/08/2008<!–webbot bot="Timestamp" endspan i-checksum="12635" –> - Come ormai accade da una decina di anni un "manipolo" di studenti di archeologia è solito passare l'estate a Carsulae, l'antica città romana nei pressi di Sangemini. Quest'anno è stato portato in luce - sul versante sud - un impianto termale. Scoperto scavando tra terra e pietra, ha fatto rivenire spilloni per capelli in osso e bronzo, insieme a fibule. Tutti oggetti di uso femminile. Gli archeologi hanno formulato l'ipotesi che si tratta di un impianto termale dedicato alle donne. Sul fondo, ora nuovamente ricoperto, preziosi mosaici. Prima di poterlo aprire al pubblico servirà una campagna di scavi approfondita e della messa in sicurezza di questa parte, che è collocata proprio lungo la via Flaminia che tagli i due Carsulae. Un particolare attrae ancora gli scienziati del passato è che non è stato scoperto alcun edificio residenziale. <br />
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