CARABINIERI, DIREZIONE ED ISPETTORATO DEL LAVORO SCOPRONO DUE LABORATORI CLANDESTINI

<p>(UJ.com) CANNARA - I carabinieri della compagnia di Assisi, in collaborazione con la direzione e l'ispettorato del lavoro di Perugia, hanno scoperto a Cannara due laboratori tessili - uno dedicato alla maglieria e l'altro all'assemblaggio di camicioni da lavoro - gestito da una cinese nel quale lavoravano otto suoi connazionali, dei dei quali "in nero", due dei quali clandestini. <a href="http://www.umbriajournal.com/mediacenter/FE/media/i-laboratori-scoperti-dai-carabinieri-a-cannara.html" target="_blank">(la slideshow dei laboratori)</a></p>
<p>La donna, di 44 anni, è stata arrestata. Arrestato anche uno degli operai - che sembra essere suo marito - perché inottemperante ad un provvedimento di espulsione dall' Italia emesso dalla questura di Ferrara., mentre per un altro, anche lui clandestino, è stata avviata la procedura d' espulsione dagli uffici di quella di Perugia. Le persone lavoravano in un regime di promiscuità più assoluto. Nei due laboratori - messi sottosequestro - i lavoratori dormivano, mangiavano e lavoravano in condizioni igieniche a dir poco precarie. Per altro infrangendo tutte quelle che sono le normative relative alla legge 626 della sicurezza sul lavoro. A fronte delle 12 ore di lavoro giornaliero, così almeno è quanto emerge in questa fase dell'indagine coordinata dal Pubblico Ministero, Antonella Duchini, i cinesi percepivano 500 euro al mese, ovviamente in nero.</p>
<p>Un euro a capo era quanto era conferito dai committenti dei capi che erano realizzati all'interno dei due laboratori clandestini. Accertamenti sono in atto anche nei confronti di queste aziende che sembra siano della zona del cannarese. Come pure accertamenti sono in corso nei confronti di chi ha affittato i locali alla donna che è stata arrestata.  .</p>
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