Cresce lattesa nellambiente della Liomatic Umbertide con lavvicinarsi della prossima,storica,stagione agonistica. In questo contesto,subito dopo la ratifica dei calendari,abbiamo chiesto al DS Rinaldi,al presidente Betti ed al coach Serventi di esternarci le loro sensazioni.<br />-A prima vista-comincia Rinaldi-è un impatto terribile per una formazione neopromossa in quanto, dopo lesordio con lultima finalista Napoli,incontriamo in rapida successione Schio,Parma e Venezia.Considerato che le due formazioni venete sono da tutti indicate come sicure pretendenti alla vittoria finale,anche lesordio interno,con Parma alla terza giornata,rappresenta unostacolo molto insidioso essendo la compagine emiliana da varie stagioni una sicura realtà della nostra serie A1.Per la Liomatic è perciò fondamentale prepararsi con il massimo scrupolo,senza lasciare nulla al caso,ed arrivare allesordio il più rodati ed amalgamati possibile.<br />Successivamente abbiamo rivolto la stessa domanda al presidente Betti.<br />-Eevidente-sottolinea Betti-che lavvio è sicuramente in salita per noi anche se,secondo le mie preferenze,credo sia meglio incontrare queste corazzate allinizio,sperando magari che non abbiano ancora innescato tutto il loro potenziale.Proprio per questo è importante che la nostra squadra lavori forte sin dallinizio,cercando di partire nella maniera migliore possibile.Di seguito,credo sia fondamentale non fallire lappuntamento con il doppio turno interno,alla quinta giornata con Sesto S.Giovanni e subito dopo con Como,due formazioni sicuramente più alla nostra portata.<br />Per finire abbiamo sentito coach Lorenzo Serventi,al primo anno sulla panchina Umbertidese.<br />-Non posso certamente essere contento del calendario,dal momento che le prime quattro gare incontreremo delle avversarie dal valore assoluto.Inoltre due di queste(Schio e Venezia n.d.r.),disputeranno a mio parere un campionato un po a parte assieme a Taranto,altra formazione che,per base di partenza ed investimenti operati ,è fuori almeno sulla carta dalle nostre possibilità.Tengo comunque a sottolineare che non voglio né piangermi addosso,né tantomeno fare la parte della vittima sacrificale.Anzi,proprio con queste squadre,non dovremo assolutamente cambiare il nostro credo,che deve sempre e comunque essere propositivo e rivolto al successo;solo se manterremo queste prerogative possiamo pensare di vincere queste sfide,senza avvilirci oltremodo se,specie allinizio,dovessimo incappare in qualche battuta darresto.Ho comunque molta fiducia nelle mie ragazze e sono sicuro che sapranno,in ogni occasione,essere allaltezza della situazione.<br />
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