Allarme scuola a Todi, convegno Pd con Marini, Renelli e Rossini

(UJ.com) TODI - E’ stata l'onorevole Catiuscia Marini, Europarlamentare tuderte, con Giuliana Renelli, Segretaria regionale FC-CGIL e Carlo Rossini, Coordinatore comunale del Pd, a tenere a Todi l’incontro pubblico sulla scuola, anche preparatorio delle manifestazioni del 30 ottobre, che è stato organizzato dal Circolo del Centro del Partito Democratico cittadino, al Ridotto del Teatro Comunale la sera del 24 ottobre alle 16. “Gelmini: non è una riforma , ma un teglio di risorse” il tema che ha trovato una folta partecipazione della cittadinanza che è stata informata delle preoccupazioni che la Camera del Lavoro  di Todi esprime sul Decreto Gelmini, in merito alla situazione generale in cui si verranno a trovare la stragrande maggioranza degli istituti scolastici di Todi, dove solo il Liceo e la Direzione Didattica sarebbero salvi, e Marsciano. Un particolare allarme è stato lanciato per l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Ciuffelli” Tecnico Agrario ed Ambientale di Todi. “Il più vecchio Istituto Agrario d’Italia – è stato affermato - perderà la propria autonomia e  andrà verso l’accorpamento, stando sotto il limite dei 500 alunni, con altri istituti, avendo anche la quasi certezza di perdere la sezione staccata dell’Istituto Professionale. Le conseguenze sono facilmente intuibili. La sua storicità,  la sua stessa sopravvivenza e peculiarità, verranno definitivamente messe in discussione da questo Decreto”. <br />La trasformazione in legge malgrado le proteste e gli appelli di tutto il mondo della scuola e la sordità a qualsiasi possibile ripensamento da parte  del Governo, è il concetto espresso nell’incontro, portano a fare scempio di una realtà unica nella nostra Regione. <br />“I tagli draconiani messi in atto dal ministro Tremonti – sono proseguite le dichiarazioni in merito - per “fare cassa&quot; a spese dell’istruzione pubblica e messi in opera dalla Ministro Gelmini senza alcun contraddittorio, né confronto, nemmeno parlamentare, stanno producendo un danno epocale all’istruzione italiana e, nello specifico, a questo Istituto, vanto della nostra città. Infatti  dal 1864 vi sono passati migliaia e migliaia di studenti che, provenendo sia dall’ Italia che dall’estero, non solo  si sono istruiti, ma vi si sono anche formati come uomini,  avendo vissuto per 5 anni completi, nella scuola e nel Convitto Annesso. Tutto questo sta per essere definitivamente messo in discussione.  I tagli che si prospettano sono tali che difficilmente si potrà pensare di mantenere gli stessi standard che hanno reso nota qualitativamente questa scuola”.<br />Altrettanta preoccupazione è stata rivolta all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Luigi Einaudi” le cui prospettive ricalcherebbero quelle dell’ITAS.<br />“Dall’anno scolastico 2009/10 – sono state le precisazioni in merito - in Umbria partiranno  tagli sul personale, che vedranno sparire 867 fra docenti ed ATA,  con 75 soprannumerari di ruolo e 527 posti per supplenze in meno. Tagliare, tagliare e poi tagliare: è così che s’intende riformare la scuola in Italia. Non un euro fra quelli risparmiati sarà riversato sulla scuola. Entro il 2012 ci saranno 8 miliardi di euro di tagli. Un settore fondamentale come quello dell’istruzione pubblica che aveva sicuramente bisogno di essere riformato, viene così affossato definitivamente”.    

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