<p>(UJ.com) PERUGIA - Il consigliere regionale Franco Zaffini (An-Pdl) ha presentato in una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Cesaroni la proposta di legge di iniziativa popolare Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dellutilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali, per la quale il Comitato proponente, composto da cittadini di Gualdo Tadino, ha raccolto 3mila 456 firme. Alla conferenza era presente il sindaco del Comune di Gualdo, Roberto Morroni.</p>
<p>La proposta di legge prevede il trasferimento delle funzioni amministrative in materia di ricerca e coltivazione delle acque minerali, di sorgente e termali al Comune interessato, con una diversa ripartizione delle risorse provenienti dal canone di concessione e coltivazione: il 70 per cento dovrà essere corrisposto al Comune e utilizzato per spese correnti e investimenti; il restante 30 per cento dovrà confluire in un apposito Fondo regionale per interventi di salvaguardia e valorizzazione ambientale.</p>
<p>Attualmente il canone per la concessione di coltivazione è di 1 euro al metro cubo di acqua. Se questa proposta di legge venisse approvata, visti gli attuali prelievi della società Rocchetta entrerebbero nelle casse del Comune di Gualdo Tadino circa 500mila euro, di cui il 30 per cento andrebbe versato nel Fondo regionale. Per Franco Zaffini si tratta di una iniziativa di legge sostenuta da tutto il Pdl e che fa emergere la volontà popolare di valorizzare le risorse del territorio, attraverso il trasferimento ai Comuni di parte del canone di concessione senza modificare il canone di coltivazione.</p>
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