
ARCI Prosegue mobilitazione tutta Italia per non lasciar morire nostri circoli
Prosegue la mobilitazione Arci su tutto il territorio nazionale per chiedere al Governo di non lasciar morire i nostri circoli. Venerdì dovrebbe terminare alla Camera la discussione sulla Legge di Bilancio, che contiene un articolo, il 108, che prevede l’assoggettamento al regime commerciale delle associazioni non profit.
- Una norma insostenibile e incomprensibile che comporterebbe ulteriori adempimenti burocratici e un appesantimento del carico fiscale.
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Se non verrà abrogato l’art. 108 migliaia di associazioni senza scopo di lucro, che svolgono attività fondamentali per la cittadinanza nel segno della solidarietà e dell’utilità sociale, non riapriranno più o perderanno la qualifica di ente del Terzo settore. Un colpo fatale per il non profit, già duramente colpito dalla crisi legata alla pandemia, e ormai allo stremo.
Il ruolo dei circoli Arci è fondamentale per tantissime e tantissimi socie e soci in tutta Italia, come antidoto alla solitudine e all’impoverimento materiale e culturale. Pensare di continuare a far rimanere chiusi i circoli è sbagliato, una scelta miope e ingiusta.
Migliaia di esperienze associative rischiano di chiudere definitivamente. Di non riaprire nemmeno una volta superata l’emergenza della pandemia.
Di fronte a tutto questo non possiamo restare in silenzio. Continueremo a far sentire la nostra voce e chiedere con tutte le nostre forze alla politica e alle istituzioni di cancellare delle norme inaccettabili. Non vogliamo privilegi ma riuscire a sopravvivere.
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